Silvia Marchionini, nella doppia veste di sindaco e presidente del consiglio d’amministrazione, alza l’asticella, qualche minuto prima del taglio del nastro: “quest’anno Villa Taranto deve superare i 160.000 visitatori del 2022”.
Il direttore, Roberto Ferrari, è d’accordo: “Con i biglietti venduti lo scorso anno siamo in grado di sostenere i costi economici di gestione dei giardini botanici. Peccato per le fioriture in ritardo a causa della siccità”.
L’ottimismo della sindaco-presidente e del direttore contagia Gian Maria Vincenzi, presidente di Federalberghi: “La stagione è già iniziata, dobbiamo impegnarci per migliorare le presenze dello scorso anno, quando i numeri aumentano non bisogna fermarsi, se no si torna indietro”.
Ad alimentare l’ottimismo è anche la giornata quasi estiva e i con i visitatori in fila davanti alla biglietteria. Ed è solo l’inizio, promette Marchionini: “Sabato 25 inauguriamo il Parco delle camelie, intitolato ad un’eccellenza del territorio, il compianto Piero Hillebrand, il prossimo fine settimana c’è la Mostra della camelia primaverile e, per ciò che riguarda Villa Taranto, col direttore Ferrari abbiamo in serbo altre soprese a stagione in corso”.
Conclude il senatore Enrico Borghi: “Confesso che, con i colleghi parlamentari, un po’ me la tiro, spiego che abbiamo la più bella Prefettura d’Italia inserita in un parco meraviglioso e li invito a venire a Verbania pe rendersene conto”.