“Oggi è un giorno triste per la nostra città. I cancelli dello stabilimento Barry Callebaut si chiudono definitivamente, nel silenzio assordante delle istituzioni che, al di là delle dichiarazioni di facciata, non sono state in grado di impedire la fine di una storia industriale lunga cento anni. Una fabbrica che ha garantito per generazioni lavoro, dignità e prospettive a centinaia di famiglie verbanesi viene spenta per sempre”. Sono parole di Riccardo Brezza, segretario provinciale del Pd, e di Giacomo Molinari, segretario del Pd di Verbania, nel giorno della definitiva chiusura dello stabilimento dolciario di Intra.
“Le promesse e le passerelle dell’assessore regionale al lavoro Elena Chiorino, con al suo fianco il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella, si sono rivelate, purtroppo, per quello che erano: parole al vento – proseguono i dem -. A pagare il prezzo di questa inerzia politica sono, ancora una volta, le lavoratrici e i lavoratori, abbandonati di fronte a un epilogo che poteva e doveva essere evitato. Come Partito Democratico, siamo stati fin dall’inizio accanto alle maestranze e alle organizzazioni sindacali in questa dura vertenza. E continueremo a esserlo anche ora, nella fase più difficile, quella del reinserimento lavorativo e della ricostruzione di un progetto di vita per chi ha perso il proprio impiego”.
“Resta l’amarezza – concludono Brezza e Molinari - per una chiusura che non è soltanto economica, ma anche simbolica. Verbania perde un pezzo della sua identità produttiva. È una sconfitta che ci chiama tutti a una riflessione profonda sulla necessità di un modello di sviluppo più giusto, che non lasci indietro nessuno e sulla necessità di dotare questo territorio di un nuovo piano industriale e produttivo. Il nostro impegno non si fermerà qui”.