Prove di rinascita. I primi pullman hanno fatto, finalmente, la loro comparsa nel parcheggio a lago davanti alla villa. E così sono stati in tanti, nel corso dell’ultimo fine settimana e di quello precedente, a commentare positivamente l’arrivo nel giardino botanico pallanzese di alcune comitive provenienti da fuori provincia.
“Era da un bel po’ che non si notavano gli autobus nei pressi dei cancelli”, ha detto un verbanese facendo notare come “tutte le targhe fossero però italiane”. Villa Taranto (nella foto) è dunque ripartita, ma all’appello manca ancora la componente straniera. Una componente storicamente importante. Il parco, come noto, è meta abituale di moltissimi visitatori che ogni primavera-estate giungono dalla vicina Svizzera, ma anche da Germania, Francia, Belgio e non solo. “Una volta che ci saranno anche loro – aggiunge il verbanese a VcoNews – potremmo lasciarci il peggio alle spalle e cominciare a pensare positivo”. In Italia, stando agli ultimi dati diffusi ieri, la pandemia sta arretrando (stesso dato in relazione al Vco) e questo, salvo ulteriori imprevisti, consentirà a breve nuove aperture. Si aspetta, tra l’altro, l’eliminazione della quarantena, magari già nel mese di giugno, che permetterà a chi arriva da lontano di non fare i conti con la possibilità di doversi chiudere in una stanza d’albergo, e si attende pure l’ulteriore accelerazione della campagna vaccinale attualmente in corso. A conti fatti, sperando che davvero il peggio sia passato, Villa Taranto ha ricominciato a guardare al domani.
Secondo quanto appreso, l’ultima bella domenica di sole (quella del 9 maggio scorso) ha fatto registrare una forte affluenza di visitatori ai giardini botanici di Verbania. Si tratta dell’affluenza più rilevante dal giorno della riapertura (la settimana precedente i cancelli erano stati aperti al pubblico gratuitamente, come ogni primo weekend del mese). Il fascino di una delle ville più prestigiose d’Europa, soprattutto pensando alle molte specie rare che la abitano, resta dunque immutato e suscita sempre grande ammirazione tra visitatori vecchi e nuovi. “Da quarant’anni a questa parte appena posso varco i cancelli di Villa Taranto – dice una verbanese al nostro giornale – e ogni volta è come se fosse la prima, perché resto incantata dall’incredibile spettacolo di fiori, alberi e colori”.