Nella sala conferenze di Palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio di Verbania venerdì 19 luglio alle 18.30 il terzo evento collaterale alla mostra “Più oltre, più oltre nel nuovo. I viaggi di un artista: Guido Boggiani”. È in programma un incontro con il reporter di viaggio Alberto Caspani, seguito dalla proiezione del suo video tributo a Guido Boggiani dal titolo “Un ulisside nel Gran Chaco del Paraguay”. L’ingresso è libero.
Il video è stato realizzato in occasione del 160° anniversario dalla nascita di Boggiani. Grazie alla rete di collaborazione avviata dalla Casa degli Esploratori, ideata dallo stesso Caspani, i principali musei storici e ricercatori italiani hanno ricostruito la vita del pittore-antropologo di Omegna, misteriosamente assassinato in Sudamerica, partendo dai numerosi reperti conservati in Italia e oggi al centro di un innovativo progetto di devoluzione digitale a favore degli indigeni del Gran Chaco: il Museo Verde.
“Una restituzione di identità storica, che permette al contempo di recuperare usi e saperi utili per preservare la seconda più grande area verde del Sudamerica - spiega Alberto Caspani -. I contributi video sono stati autoprodotti dai singoli partner durante il periodo di lockdown dovuto al Covid, con l’obiettivo di mantenere accessibili al pubblico i canali della cultura”.
Il video è anche disponibile sul canale YouTube della Casa degli Esploratori.
L’incontro con Alberto Caspani arriva dopo quello con l’etnologo, documentarista e scrittore novarese Maurizio Leigheb, che ha raccontato Boggiani da artista ad etnologo e quello con la scrittrice Laura Pariani. Pariani ha presentato il suo romanzo storico “Selvaggia e aspra e forte” sempre dedicato al pittore omegnese, che nei giorni scorsi si è aggiudicato il premio Sergio Maldini per la letteratura di viaggio a Udine.
La mostra che per la prima volta indaga l'artista Guido Boggiani è allestita a Palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio di Verbania, sul Lago Maggiore, fino al 3 novembre. È curata da Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella e propone tele, disegni, schizzi, documenti anche inediti e riproduzioni fotografiche che ripercorrono buona parte del percorso artistico di Boggiani e dei suoi viaggi, dagli anni milanesi e romani a quelli del Sud America.