Non si placano le polemiche sulla pastasciutta antifascista di Omegna. Alle parole del primo cittadino Daniele Berio, replica Luigi Songa di Indipendenza. “In tempo di esami di maturità non posso che dire che il sindaco stavolta sia andato fuori tema. Bastava leggere il mio comunicato dove ho esplicitato di non voler entrare in questioni ideologiche ma di opportunità. Fermo restando – sottolinea Songa - che rivendico il mio non essere antifascista, sono pronto a qualunque dibattito anche pubblico con il sindaco di Omegna sul tema dell’antifascismo, ma ritengo la questione in oggetto ben diversa. Inserire una iniziativa come quella della pastasciutta antifascista nel novero delle iniziative di valorizzazione turistica di Omegna mi pare inopportuno e finanche rasentante il banalizzante ed il buffo. Non ho problemi a legittimare ogni iniziativa privata, sia questa sia un risotto al nero di seppia il 28 ottobre, per me ognuno può fare le iniziative che vuole, fatto salvo che poi spacciarle per valorizzazione turistica di una città e di un territorio mi risulta grottesco. Comprendo la necessità politica di dover accontentare le componenti comuniste della maggioranza che sostiene il sindaco Berio, ma credo che il buon senso debba sempre prevalere”, conclude Songa.
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