“Come volevasi dimostrare, neppure davanti alle sofferenze e alla strage in corso a Gaza, il cinismo della sinistra trova un ostacolo, ed ecco che morte e distruzione sull'altro versante del Mediterraneo, diventano, per "i buoni", un'ottima occasione per insultare Giorgia Meloni e attaccare il Governo”. Così, in una nota, la sezione Vco di Gioventù Nazionale, organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, commenta le manifestazioni pro Palestina di oggi, 3 ottobre, giornata di mobilitazione nazionale.
Proseguono da Gioventù Nazionale: “E in questo teatro, la sinistra ammaestrata che permea le istituzioni pubbliche, quali le scuole, è riuscita a superare persino la sinistra parlamentare. È con sconcerto, ma non sorpresa, che scopriamo infatti che la pagina Instagram più seguita del liceo Cavalieri di Verbania, nello scegliere le immagini da diffondere in merito alla mobilitazione di protesta, ha optato per fotografie raffiguranti cartelli che parlavano ora di genocidio, ora recanti attacchi espliciti al governo e al presidente del consiglio. Non una parola pubblicata, d'altro canto, sugli avvenimenti del 7 ottobre: forse che costoro strizzano l'occhio al fondamentalismo islamico? Agli studenti del Cavalieri, ancora provvisti di un briciolo di senso critico, davanti all'impegno profuso dal governo italiano a favore della popolazione palestinese, chiediamo: ma a voi sta bene così? Alla dirigenza del liceo Cavalieri, invece, chiediamo se intenda prendere le distanze dai contenuti pubblicati, o se invece condivide e accetta che l'immagine e il nome della scuola siano curati da qualche perdigiorno dei collettivi di sinistra”.
“In attesa di una presa di posizione netta e inequivocabile da parte del liceo – concludono - ricordiamo che la scuola non è il palco ideologico di una parte: essa ha il dovere di garantire neutralità e rispetto, facendo in modo che nessuno possa sentirsi da essa escluso. Ci domandiamo: se non si condannano questo tipo di contenuti, come dovrebbero sentirsi gli studenti che non dovessero condividerli? È forse un atto volutamente intimidatorio nei loro confronti?”.
Della stessa opinione anche Forza Italia Giovani: "Come giovani e come liberali non possiamo che riconoscere il valore di chi, pur avendo idee diverse dalle nostre, decide di manifestare pacificamente per esprimere il proprio pensiero. La democrazia vive anche e soprattutto di voci differenti", dice Samuele D'Alessandro, coordinatore del gruppo verbanese. "Proprio per questo, però, ci lascia perplessi la scelta della pagina Instagram più seguita del liceo Cavalieri di Verbania di pubblicare, in occasione della mobilitazione studentesca, immagini e cartelli che non si limitavano a esprimere solidarietà a una popolazione in difficoltà, ma che arrivavano ad attacchi diretti e duri nei confronti del presidente del consiglio. Quella pagina, infatti, non dovrebbe essere lo spazio di una parte politica ma uno strumento che rappresenta un’intera comunità scolastica, composta da studenti che hanno sensibilità e opinioni molto diverse. Oggi la comunicazione social ha un peso enorme e proprio per questo non può diventare terreno di appropriazione da parte di chi vuole trasformare un luogo di studio in un megafono ideologico".
Anche la Lega Giovani Vco si è espressa sul tema: “È una vergogna – dichiara il responsabile Simone Lecchi – che un istituto scolastico permetta la diffusione di contenuti di parte attraverso i propri canali social. Gli organi competenti prendano immediatamente le distanze da questo episodio e valutino i dovuti provvedimenti, affinché non si ripetano simili strumentalizzazioni”.