Il Comitato 10 Febbraio è stato ospite dell’istituto Ferrini di Verbania per la presentazione della borsa di studio “La famiglia Cadorna nella storia d’Italia – Verbania patria dei Cadorna”, rivolta alle scuole superiori del territorio.
Dopo l’accoglienza da parte della preside del Ferrini, professoressa Nadia Tantardini, ha preso la parola il presidente del C10F di Verbania Fabio Volpe che ha ringraziato la dirigente per l’ospitalità, l’amministrazione comunale di Verbania rappresentata dal vicesindaco Silvano Boroli, la provincia del Vco, il comune di Ornavasso e il Nastro Azzurro, per il sostegno ottenuto in questo nuovo percorso.
Volpe ha spiegato che questo bando è stato voluto dal comitato proprio perché Verbania è la patria della famiglia Cadorna e così gli studenti potranno avere l’occasione di conoscere come la storia della nostra nazione sia legata al nostro territorio. Al bando hanno aderito l’istituto Ferrini-Franzosini, l’Itc Cobianchi e Vco Formazione; sarà un percorso lungo che vedrà i partecipanti impegnati da ottobre 2025 ad aprile 2026, con le premiazioni a maggio 2026. Il primo premio è di 3000 euro, il secondo 1500 euro e il terzo di 1000 euro. Lo sviluppo del tema potrà toccare aspetti non solo storici, ma anche artistici, culturali e di infrastrutture (basti pensare alla linea Cadorna di Ornavasso).
La commissione è presieduta dal professor Aldo Mola, storico e accademico, affiancato dal colonnello Carlo Cadorna, dal dottor Emanuele Merlino, capo di gabinetto del Ministero della cultura, l’avvocato Andrea Tirondola, il presidente del C10F Fabio Volpe e Carlo Ghisolfi, presidente del Museo del Paesaggio.
Ha quindi preso la parola il colonnello Carlo Cadorna, rappresentante militare di quinta generazione della famiglia, nipote del maresciallo d’Italia Luigi Cadorna. Egli ha sottolineato come “il concorso nelle scuole superiori ha lo scopo di riportare nel suo giusto e documentato rilievo istituzionale la famiglia Cadorna, prima attrice dei principali eventi del Risorgimento italiano”. Soffermandosi in particolare sulla Grande Guerra, ha presentato un excursus storico che, attraverso documenti che erano stati nascosti e falsati, ha riabilitato la figura del maresciallo Cadorna e gli è valso il premio internazionale “I Bronzi di Riace”.