🤸‍♀️ Ginnastica Artistica a Parigi 2024: L’Italia Incanta, D’Amato d’Argento nel Concorso Generale

Il torneo di ginnastica artistica femminile a Parigi 2024 è stato un concentrato di emozioni, tecnica sublime e momenti memorabili che hanno riscritto la storia di questo sport. Le crazy time statistiche si sono fatte sentire anche qui, tra punteggi minimi di scarto, bonus guadagnati con difficoltà impensabili e penalità che hanno ribaltato classifiche. E in questo vortice di adrenalina, l’Italia ha vissuto la sua Olimpiade più straordinaria, conquistando una storica medaglia d’argento con Asia D’Amato nel concorso generale individuale.

La ventunenne genovese ha disputato la gara della vita. Già campionessa europea, D’Amato ha sfoderato una prestazione impeccabile sui quattro attrezzi: elegante alla trave, precisa alle parallele, esplosiva al volteggio e pulita al corpo libero. Con un punteggio totale di 56.198, ha chiuso seconda dietro all’americana Simone Biles, tornata in grande stile dopo l’assenza parziale a Tokyo 2021.

D’Amato è la prima ginnasta italiana a salire sul podio olimpico nel concorso individuale, un risultato che riscrive la storia azzurra. La sua esibizione al corpo libero è stata accolta da una standing ovation, con un mix perfetto di difficoltà e interpretazione artistica che ha conquistato anche i giudici più severi.

Anche la squadra italiana ha brillato. Il team, formato da Alice D’Amato, Martina Maggio, Angela Andreoli e Giorgia Villa, ha chiuso al quarto posto nella finale a squadre, sfiorando il podio per pochi decimi dietro Cina e Stati Uniti. La prestazione complessiva è stata solida e coraggiosa, con esercizi di altissima qualità tecnica.

Il direttore tecnico Enrico Casella ha dichiarato: “Questo è il frutto di un lavoro partito dieci anni fa. Le ragazze hanno fatto qualcosa di eccezionale. Ora siamo tra le migliori nazioni al mondo e possiamo puntare ancora più in alto.”

Il bronzo è arrivato anche nella finale al volteggio, dove Martina Maggio ha superato i 14.500 punti con un doppio avvitamento che ha fatto la differenza. L’Italia è così tornata sul podio in una specialità individuale dopo quasi 50 anni.

Il movimento della ginnastica artistica italiana esce da Parigi rafforzato e visibilmente trasformato. Le giovanissime presenti tra le riserve e nelle qualificazioni hanno mostrato talento e maturità, segnando un ricambio generazionale già avviato.

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