L’eco mediatica del servizio andato in onda su Italia 1 domenica 20 ottobre - nell’ultima puntata de “Le Iene” - sul caso dell’ex segretaria Antonella Mollia, che imputa all’amministrazione in carica di non averla riassunta come promesso, ha indotto il sindaco, Giandomenico Albertella, a replicare.
Su mutato atteggiamento dopo il passaggio dall’opposizione al governo della città, Albertella dichiara: “Il fatto che io, seduto sui banchi della minoranza, abbia cercato di comprendere di più quello che stava avvenendo in comune e che io abbia preso posizione rispetto a una vicenda mal gestita dalla precedente amministrazione non mi può vincolare in una scelta tanto determinante (il segretario, ndr)”.
Il sindaco, inoltre, contesta, la cifra di 350mila euro di stipendi arretrati e altre spettanze dopo il licenziamento fatta da Mollia al microfono dell’inviato de “Le Iene”. Nella causa in corso al tribunale di Verbania la cifra indicata è di 54mila euro.
“L’accordo – conclude Albertella – non è saltato dalla sera alla mattina, è saltato quando, oltre ogni logica lavorativa comprensibile, dall’avvocato della dottoressa Mollia è giunta la pretesa che questo comune le garantisse ‘per il prossimo quinquennio sia l’incarico di segretario generale di Verbania sia tutti gli ulteriori incarichi di cui era titolare’ . Condizione che i legali del comune, e l’amministrazione, hanno ritenuto inaccettabile”.