“Non possiamo che registrare sui Social e condividere parecchie segnalazioni dei nostri cittadini, fatte sul piano asfalti, voluto e avviato, in questi giorni, dalla giunta comunale di Verbania”. Così in una nota il gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Vco. “Tralasciando gli svariati commenti ai diversi post pubblicati, alcuni anche ironicamente carini, ed entrando invece nel merito del progetto, annunciato anche nell’ultimo consiglio comunale di agosto, apprendiamo che il nostro sindaco, Giandomenico Albertella, con orgoglio mette (da subito) ben 650.000 euro per il piano asfalti di Verbania, ricordando che la precedente amministrazione ne aveva previsti “solo” 500.000 e promettendo, tra l’altro, di volere arrivare fino a 900.000 euro entro a fine anno, per una manutenzione straordinaria di sistemazione delle buche, sulle nostre strade cittadine, in base alla relazione tecnica, redatta dai professionisti pagati da questa amministrazione comunale, perché trovate in condizioni disastrose, causa i mancati interventi delle precedenti amministrazioni”.
Continuano dal M5S: “Ora, non possiamo che condividere l’ironia dei post pubblicati, in quanto, osservando quanto fin qui fatto, notiamo che gli interventi vengono effettuati a “macchia di leopardo”, ovvero con il rifacimento solo di parte del manto stradale, senza toccare le restanti parti, con l’esito che, buona parte delle buche vengono realmente sistemate, mentre altre restano esattamente come erano prima. Inoltre, segnaliamo che sulla pista ciclabile, da Villa Taranto all’hotel Majestic, nelle zone dove è stato rifatto l’asfalto, (inavvertitamente?) sono state asfaltate anche le opportune e utili segnalazioni luminose a led segna passo”.
“Ci viene quindi il dubbio – sottolineano i pentastellati - non su l’operazione in sé (che consideriamo comunque lodevole), ma che il metodo di programmazione utilizzato, invece di avere l’intento di sistemare realmente le buche, sia quello, più propagandistico, di dimostrare che questa giunta interviene e sistema ciò che prima era lasciato all’incuria, ma se un automobilista, un motociclista o, peggio un ciclista, incappa in una buca, tra quelle rimaste, non gli importa che buona parte delle buche siano state sistemate, ma che quella buca, in cui è incappato, non è stata sistemata. Riprendendo lo slogan citato più volte da Albertella in consiglio comunale e aggiornandolo, diciamo: fatti male, non parole”.