La giuria dei critici del Premio Stresa di Narrativa - composta da Monica Acito, Piero Bianucci, Emmanuelle de Villepin, Orlando Perera e Andrea Tarabbia - ha selezionato le cinque opere finaliste dell’edizione 2024.
Le cinque opere selezionate, tra le oltre ottanta pervenute, saranno ora sottoposte alla giuria dei Novanta Lettori che, congiuntamente ai critici, stabilirà il vincitore. Queste le cinque opere finaliste: “Il cuore è uno zingaro” di Luca Bianchini (Mondadori), “I folgorati” di Susanna Bussoli (Einaudi), “Madama Matrioska” di Anja Boato (Accento), “Molto molto tanto bene” di Caterina Bonvicini (Einaudi), “Alma” di Federica Manzon (Feltrinelli).
Il Premio Stresa di Narrativa sarà consegnato domenica 27 ottobre alle 27.00 nei saloni liberty dell’hotel Regina Palace di Stresa, con ingresso libero.
Sono inoltre assegnate dalla giuria alcune targhe speciali. Tra queste la “targa Gianfranco Lazzaro”, istituita nel 2018 per ricordare il fondatore e primo vincitore del Premio Stresa di Narrativa, attribuita quest’anno a “Dove dormi la notte” di Michele Marziani (MonteRosa Edizioni). La targa per l’editoria locale va a “Qui vive un pescatore” di Vittore Ruffoni (Scenari); la targa speciale della giuria va invece a “Sabbie del passato” di Marco Piozzini e Amedeo Wermelinger (Salvini Edizioni).