Lunedì 24 aprile 2023 alle ore 21, nell’auditorium del Forum andrà in scena il concept musicale 'Still My Heart Beats, My Joséphine Baker' musica e spettacolo di Maria Olivero. Un lavoro portato in scena in teatri, scuole e luoghi prestigiosi che unisce contenuti importanti e molto attuali a un livello alto di qualità e innovazione musicale.
“Per le celebrazioni della Liberazione, in scena la storia straordinaria di Joséphine Baker entrata nel Panthéon di Parigi nel 2021 per l’impegno nella Resistenza Francese. Combattente tenace in difesa dei diritti civili, della fratellanza universale e della giustizia sociale. È certamente una delle figure più importanti del Novecento, che tocca i temi al centro dell'attualità. La sua storia è raccontata nel lavoro musicale scritto da Maria Olivero, definito dal figlio Jean-Claude Baker 'un lavoro d’amore'. Il cuore di Joséphine batte ancora. Ci indica la rotta: che l'amore sia azione, verso la cura di sé, degli altri, del mondo in cui viviamo. Amore al di sopra di ogni cosa!” sottolineano gli organizzatori del concerto.
Sul palco Maria Olivero, compositrice canto e pianoforte con Rossana Girotto voce narrante,
Lucia Colombo al violoncello, Giulia Riboli al theremin e synth. Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Omegna.
Ingresso 10 euro. Parco Pasquale Mulini Omegna. Prenotazione consigliata: tel. 3409963315 | tel. 3492363895 | rondinelli.giovanni@libero.it | carlomariaolivero@gmail.com
Josephine Baker
Joséphine Baker nasce a Saint Louis il 3 giugno del 1906. Un lungo cammino, dalla sua infanzia poverissima, vessata dal razzismo, ai riflettori dei più importanti teatri del mondo.
Innovatrice nello spettacolo, ballerina, soubrette, la prima "Venere Nera" superstar del Novecento. Combattente tenace nella difesa dei diritti e della giustizia sociale.
Il generale Charles De Gaulle le conferì la Croce di Guerra e la nominò Cavaliere della Legion D’Onore per il ruolo svolto nella partecipazione alla Resistenza Francese durante l'occupazione nazista.
Adottò 12 bambini orfani di diverse nazionalità negli anni '50 e li chiamò la "Tribù Arcobaleno".
Nel 1963 parlò alla Marcia su Washington di Martin Luther King indossando la divisa di ufficiale dell'esercito della Francia Libera.
Arrivò a Parigi nel 1925 a bordo del transatlantico Berengaria, a soli 19 anni, insieme a Caroline Dudley Regan, l'impresaria che la scoprì e che la volle ne "La Revue Nègre". Lo spettacolo debuttò il 2 ottobre di quell'anno al teatro degli Champs–Elysées; un successo sensazionale. Attorno a lei il dinamismo artistico e culturale della "Ville Lumiere".
La modernità che irrompe nella storia.
Ebbe una breve relazione con Frida Kahlo a Parigi, grande amica di Grace Kelly, fu ammirata dai grandi Maestri come Scott Fitzgerald, Georges Simenon, Luigi Pirandello, Jean Cocteau, Le Corbusier, André Citroen, Christian Dior... Hemingway disse "la donna più sensazionale che si sia mai vista", Colette: "la più bella pantera e la più affascinante delle donne", Picasso "La Nefertiti di oggi". Morì a Parigi il 12 aprile del 1975, poco dopo gli spettacoli che celebravano al Bobino i suoi cinquant'anni di palcoscenico.
Fu sepolta nel cimitero del Principato di Monaco per volontà della sua grande amica la Principessa Grace che la sostenne nei momenti difficili. Il 30 novembre 2021 è la data della sua entrata al Pantheon di Parigi, la sesta donna, la prima artista e la prima donna nera, insieme ai grandi di Francia.
Nel gennaio 2014, Maria Olivero incontrò il figlio Jean-Claude Baker a Manhattan per parlargli del suo lavoro musicale; lui lo definì "un lavoro d'amore". E così è. Joséphine scelse l'amore al di sopra di ogni cosa; l'amore inteso come atto di cura.
Maria Olivero è autrice, compositrice, musicista e interprete.
Lavora sull'interazione di diverse forme d'arte. Forti radici nel folk-rock anglosassone. Si è esibita in diversi festival e teatri prestigiosi, come il teatro Olimpico di Roma, il Donizetti di Bergamo, La Fabbrica del Vapore di Milano… più volte in Norvegia, in California a Los Angeles, due volte all' Hard Rock Café di Hollywood. Il tema dei diritti e del femminile sono al centro del suo percorso.
Maria Olivero studia la figura di Joséphine Baker dal 2013, ha creato lo spettacolo e scritto le musiche di “Still My Heart Beats, My Joséphine Baker”, a teatro dal 2016. Incontrò il figlio, Jean-Claude Baker a Manhattan che lo definì "un lavoro d'amore". Diverse le collaborazioni artistiche tra cui il grande arpista Vincenzo Zitello. Paola Gassman lesse un estratto del discorso che Joséphine pronunciò alla Marcia su Washington di Martin Luther King, registrato in video appositamente per lo spettacolo.
Dal 2007 partecipa alla campagna globale contro il lavoro minorile dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro ILO (agenzia delle Nazioni Unite), è autrice della canzone "Today, Say No To Child Labour" apprezzata dall' ILO. La canzone è contenuta nel programma internazionale S.C.R.E.A.M per la musica (Supporting Children's Rights through Education, the Arts and the Media) dell’ILO, nel libro “La Torre Dei Mille Suoni”. Nel giugno 2019 Maria era al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, nell'ambito delle celebrazioni del Centenario ILO, della Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile e il lancio del Modulo SCREAM per la Musica. Nella versione ufficiale della canzone hanno registrato il coro dei Piccoli Cantori di Milano, Saturnino Celani, Vincenzo Zitello, Raffaele Kohler, Giulia Riboli.
Nel 2023 è in prossima uscita il nuovo ep "Echoes Of Love" brani musicali in forma ballata scritti e arrangiati da Maria Olivero dedicati a Virginia Woolf e alle donne della letteratura, alla natura ispiratrice. Con una particolare dedica alla solidarietà femminile e alla figura di Tina Anselmi nel brano "Echoes Of Love" che dà il titolo al lavoro.