"Ormai in Sud America sono considerato alla stregua di un eroe romantico".
Così commenta, fra il serio e il divertito, Giovanni Mongiano parlando della risonanza oltreoceano che ha avuto un suo spettacolo andato in scena l'8 aprile 2017 a Gallarate in un teatro deserto.
Non si perse d'animo e recitò impeccabilmente l'intero testo come se fosse di fronte a una platea gremita, quando in realtà non vi era nemmeno uno spettatore pagante (se escludiamo la cassiera e l'aiuto regista), trasformando la performance in una appassionata e poetica dichiarazione d'amore verso il teatro.
La notizia fece il giro del mondo attraverso il web e fu così che oltre alla fama nazionale, già acquisita da anni, si ritrovò anche quella mondiale.
Certo, sono trascorsi più di cinque anni da quella serata - che per la maggior parte degli artisti sarebbe stata da sotterrare nella memoria - ma ancora oggi il "successo dell'insuccesso" non ha abbandonato l'attore piemontese.
Però Giovanni Mongiano - nonostante il suo mezzo secolo di carriera - non è certo artista che riposa sugli allori.
La sua attività è frenetica, inarrestabile, prolifica, versatile.
«Ero stanco di parlare sempre di quello spettacolo, di raccontarne solo i "poetici risvolti" ogni volta che ne citavo il titolo, e quindi ho deciso di cambiarlo».
Pertanto, “Improvvisazioni di un attore che legge“ è diventato "No! Pirandello No!" che vanta con entrambi i titoli qualcosa come 150 repliche. Un numero da capogiro per un testo teatrale.
«E' un omaggio al "Teatro all'antica italiano" a Sergio Tofano e un'appassionata dichiarazione d'amore verso il teatro, dedicata a tutti gli attori, compresi quelli pigri pigri, che oggi sempre più "leggono" in palcoscenico, invece di recitare "la parte" o improvvisare.».
Ma torniamo a "No! Pirandello No!": saranno proprio le avventure tragicomiche del mite e sfortunato attore "generico" Matteo Sinagra alla corte del commendatore Ermete Zacconi, che Mongiano porterà in scena sabato 8 ottobre a Malesco, nell'ambito del Circuito per la valorizzazione degli ecomusei piemontesi promosso da Piemonte dal Vivo, in sinergia con la Regione Piemonte, Abbonamento Musei e la Rete Ecomusei Piemonte, tredici palcoscenici naturali i cui patrimoni culturali, ambientali e tradizionali vengono riscoperti e messi in rilievo attraverso forme di teatro in equilibrio con l'identità del territorio.
Malesco, splendido borgo della Valle Vigezzo circondato dal Parco Naturale della Val Grande, conserva vari punti di interesse inclusi nell' Ecomuseo regionale della Pietra Ollare e degli Scalpellini aperto nel 2007 , fra questi ricordiamo la mostra permanente allestita presso il lavatoio e dedicata incredibilmente al primo attraversatore della Manica a nuoto, Giovan Maria Salati.
Oltre allo spettacolo di sabato sera presso il Cinema Teatro Comunale del borgo ossolano, è previsto anche un doppio appuntamento con l'attore vercellese che domenica 9 ottobre terrà un workshop sulle drammaturgie del Novecento nello spazio paesaggistico dell' Ecomuseo. Un laboratorio teatrale rivolto a scrittori, drammaturghi, studenti, docenti, attori e attrici, ma anche a tutti coloro che intendono approfondire la conoscenza del XX secolo attraverso lo studio delle drammaturgie più indicative.
«E' un programma completo che tocca le correnti e i grandi protagonisti del Novecento - spiega Mongiano - cominciando dal naturalismo (e oltre) di Ibsen, Strindberg, Maeterlinck per arrivare a Cechov; l'espressionismo di Wedekind, Kaiser, Toller, Borchert ; il Futurismo-Dadaismo con il suo rinnovamento formale; immancabile Pirandello con la sua trilogia dello scandalo e di metateatro; Bertolt Brecht e il teatro politico; infine la crisi del linguaggio borghese con il teatro dell'assurdo di Beckett, Ionesco, Adamov, Tardieu, Campanile>·
Il biglietto per "NO! Pirandello NO!" è acquistabile sul sito di Piemonte dal Vivo https://piemontedalvivo.it/ecomusei-palcoscenico-naturale/ (Ingresso unico 5 euro)