Dopo le critiche su gestione e conti del Museo Rodari, puntuale la risposta dell’assessore Sara Rubinelli.
“Premesso che nel fare valutazioni economiche di un 'prodotto culturale' serve un’analisi anche dell’indotto economico per la città, la gestione del museo non costerà 6.000 euro al mese. Fino a al 31 dicembre il museo sarà aperto tutti i giorni perché include il periodo natalizio, con l’intento di portare il visitatore in centro città anche con percorsi dedicati a Rodari. Per molti mesi, invece, il museo sarà aperto solo nel fine settimane e su richiesta delle scolaresche. Il numero di 3000 è, chiaramente, una stima al ribasso. In generale la creazione di un piano di gestione è un lavoro importante, strategico e che richiede competenza tecnica. Da mesi ci concentriamo su questo. In sintesi, sulla questione risponderò in sede di consiglio comunale ma, nel frattempo, invito FdI a studiare sia il piano economico presentato nel progetto finanziato da Cariplo, sia la natura e la finalità della nuova convenzione (attualmente in fase di elaborazione finale) con la Fondazione MAIO, strutturata anche per questo tipo di servizi di competenza loro. Sono tutti aspetti che FdI di Omegna dovrebbe conoscere, dal momento che sono stati presentati e approvati in vari contesti istituzionali. Se non ricordano queste cose, possono venire in Comune così io e il Sindaco gliele rispieghiamo volentieri”.