Museo Rodari, FdI: “La struttura rischia di portare agli omegnesi solo debiti”

Gioca d'anticipo Fratelli d'Italia. Il museo Gianni Rodari sarà inaugurato ufficialmente domani, dopo l'anteprima di settimana scorsa per i giornalisti. Ma i consiglieri comunali ed i vertici cittadini del partito di Giorgia Meloni lanciano l'allarme per la gestione e per i relativi costi. "Erano mesi -ha spiegato l'ex assessore Mattia Corbetta- che in giunta chiedevo lumi su come si pensava di gestire il museo: puntuali arrivavano le rassicurazioni, che alla fine come temevo erano solo di facciata. Domani inaugurano un museo che di fatto non ha un business plan, che non può reggersi sul turismo scolastico e che rischia di diventare una scatola vuota, un carrozzone che porterà solo debiti al Comune".

Motivo per cui questa mattina Fratelli d'Italia ha presentato una interrogazione agli assessori alla cultura Sara Rubinelli ed all'assessore al bilancio Francesco Perrone. "Dai documenti che ci sono stati mandati ed abbiamo analizzato -evidenzia il capogruppo Giuseppe Formigoni- abbiamo potuto verificare che la gestione temporanea, fino al 31 dicembre, è stata affidata al Forum. E per questi due mesi e dieci giorni, a fronte di entrate previste di 3000 euro, ci sono uscite per circa 15mila euro. In soldoni, il museo rischia di costare 6mila euro al mese. Che, in un anno, fanno un deficit ipotetico tra i 60 e gli 80mila euro. Qualcuno deve dare delle risposte, a noi ma sopratutto agli omegnesi” conclude Formigoni.