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Politica | 19 ottobre 2021, 18:00

“Evitare nel dibattito elettorale temi di cui la Provincia non ha competenza”

Albertella-Colombo-Rainoldi: “Chi volesse inserire il tema della riorganizzazione sanitaria negli indirizzi programmatici e amministrativi si assume la responsabilità di dividere il territorio”

“Evitare nel dibattito elettorale temi di cui la Provincia non ha competenza”

Il 18 dicembre si conclude il mandato amministrativo del Consiglio Provinciale ed è il momento di fare qualche riflessione sul lavoro svolto. Partiamo da un dato inequivocabile spesso dimenticato: l’attuale amministrazione provinciale, entrata in carica a fine ottobre 2018, ereditò dall’ “Amministrazione Costa” una pesantissima situazione economica e finanziaria con un disavanzo di 25.416.939,25 e una totale inattività amministrativa su strade e scuole che si protraeva da anni. Una situazione drammatica.

Non c’erano neppure i soldi per sostituire le lampadine nelle aule delle scuole, spesso provvedevano direttamente i dirigenti scolastici, o per acquistare il filo dei decespugliatori.

La Provincia nel 2019 pagava ditte e fornitori con grandissime difficoltà e a 322 giorni, gli stipendi erano a rischio e non era in grado di svolgere le minime attività istituzionali (scuole e strade) affidatele dallo Stato, perché l’allora Ministro Delrio con la legge che porta il suo nome aveva tagliato i trasferimenti dello Stato, ma mantenuto in capo alle Province le attività inerenti le strade provinciali e le scuole superiori; nessuno avrebbe scommesso sul suo futuro.

Pur consapevoli delle difficoltà e del gravoso compito che ci saremmo assunti di risanare l’Ente e farlo ripartire, quando nel 2018 tutti declinavano l’invito a candidarsi, un “fuggi fuggi” generale, noi, insieme al Presidente, a cui va la nostra stima e un sincero ringraziamento, e agli altri colleghi consiglieri, ci siamo assunti la responsabilità di amministrare la nostra Provincia.

A distanza di tre anni consegniamo ai nuovi amministratori un Ente risanato che ha ripreso con forte impulso la propria attività amministrativa a partire dagli interventi in corso e programmati su scuole e strade tra i quali Nuovo Maggia a Stresa, realizzate 20 nuove aule al Cobianchi, dotazione di 5 nuove aule ed in corso di appalto la realizzazione di 8 nuove aule per il liceo Cavalieri, il completamento dell’auditorium del Liceo Gobetti di Omegna, ottenimento dei certificati di prevenzione incendi degli edifici scolastici, manutenzione straordinaria di tutti gli edifici scolastici, progettazione in corso per ampliamento Istituto Marconi a Domodossola con 20 nuove aule e nella fase transitoria realizzate 3 nuove aule per il Liceo Spezia, dopo 10 anni affidamento triennale del servizio di pulizie dei cigli e sfalcio erba lungo le strade provinciali e il riavvio di interventi di rifacimento delle asfaltature, con i primi proventi dei canoni idrici per un importo di 1 milione la sistemazione del ponte a Gignese di cui sono in corso le procedure per completare la progettazione e l’avvio dell’opera.

Un altro dato significativo che incide direttamente sul nostro tessuto economico e produttivo, lo si può rilevare dall’andamento dell’indicatore di tempestività dei pagamenti delle fatture. Ecco il quadro riepilogativo 2019 - 2021 dei tempi di pagamento del nostro Ente delle fatture ricevute:

anno 2019 322,26 giorni --- anno 2020 220,39 giorni --- al 30/06/2021 16,32 giorni

Tutto questo è stato ottenuto con un grande lavoro svolto silenziosamente ma essenziale per la vita ed il futuro dell’Ente, mediante un’attenta gestione della spesa e del bilancio, e grazie alla Regione Piemonte, al consigliere regionale del nostro territorio Alberto Preioni, paladino della legge sui canoni idrici, che trasferisce annualmente alla Provincia fondi strutturali pari a 12 milioni di euro. Fatti e non parole! Dove altri si erano limitati a parlarne senza concludere nulla pur sapendo che la nostra provincia stava 'morendo', la Giunta Cirio ha approvato la legge. Ora, dopo aver salvato dalle macerie l’Ente con lo spirito del 'primum vivere deinde philosophari', possiamo guardare con ottimismo al futuro del nostro Ente.

Oggi la Provincia, oltre ad intervenire prioritariamente su scuole e strade, può tornare a svolgere il ruolo di coordinamento e programmazione, ma lo potrà svolgere se le differenti identità territoriali delle tre aree Verbano, Cusio e Ossola che la compongono sapranno diventare un valore aggiunto per tutto il nostro territorio e non motivo di divisione e contrapposizione.

Si apre ora la campagna elettorale per l’elezione del nuovo Presidente e del Consiglio Provinciale e l’auspicio e l’invito che rivolgiamo a noi stessi e a tutti è di evitare di inserire nel dibattito elettorale tematiche di cui la Provincia non ha alcuna competenza, prima fra tutte la sanità.

Se qualcuno volesse inserire il tema della riorganizzazione sanitaria negli indirizzi programmatici e amministrativi della Provincia si assume la responsabilità di dividere il nostro territorio con il rischio di contrapposizioni che tutto fanno, meno che il bene della nostra comunità. Non abbiamo necessità di divisioni, ma lavoriamo per unire e per far crescere il VCO”.

Così in un comunicato stampa i consiglieri provinciali di maggioranza Giandomenico Albertella, Damiano Colombo e Ivan Rainoldi.


Comunicato Stampa

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