Con un comunicato stampa, l’amministrazione comunale di Omegna ha risposto alle parole del consigliere Mattia Corbetta. “C’era da aspettarselo. Era del tutto evidente che di fronte all’ottima riuscita del Vco Pride a “impatto zero” sulla città, dal punto vista dell’ordine pubblico e della viabilità, qualcuno avrebbe cercato affannosamente la pagliuzza nell’occhio dell’altro per riuscire a dare vita a nuove polemiche e critiche”.
“Nella fattispecie – proseguono dall’amministrazione - il consigliere Mattia Corbetta ha preso come spunto il disegno dell’”omino con i baffi” rivisitato da qualche partecipante al corteo e lo ha utilizzato per buttare altra benzina sul fuoco, non avendo altri motivi o argomenti meritevoli di attenzione. Una volta smontate nei fatti e non a parole, le sue ipotesi di paralisi della città, non gli era rimasto nulla a cui aggrapparsi. Nel suo comunicato ovviamente non sono mancate neppure le accuse di strumentalizzazione politica del pride, solo perché c’erano alcune bandiere dei partiti e movimenti che hanno fin da subito sostenuto l’iniziativa. Come se fosse un reato! E lui cosa fa? Scrive e dirama un comunicato stampa che concentra attacchi politici e personali, in particolare nei confronti dell’assessora alla cultura. Ma andiamo con ordine...”.
Prosegue la nota: “Quella rielaborazione grafica può piacere o non piacere e risultare discutibile e forse lo è. Ma rientra in una sfera legata alla satira e alle tinte della manifestazione. Non certo voleva essere oltraggiosa nei confronti di qualcosa o peggio ancora di qualcuno. E ci vengono in mente personaggi come lo scrittore umorista Stefano Benni, proprio nel giorno della sua scomparsa e come Giorgio Forattini, il quale diceva che “La satira è una grande dimostrazione, la più alta espressione di libertà e democrazia”. Se quel disegno l’avesse firmato lui, probabilmente nessuno o quasi avrebbe gridato allo scandalo. Spiace anche che il consigliere Corbetta non abbia ascoltato gli autorevoli interventi e le emozionanti testimonianze che hanno caratterizzato la conclusione dell’evento; rappresentanti dell’Anpi, dei sindacati, delle associazioni che operano per tutelare la dignità delle persone discriminate e dei loro familiari e dei giovani bullizzati e denigrati a scuola e nel mondo del lavoro. Peccato che Corbetta si sia perso tutto questo”.
“E poi – dice ancora l’amministrazione - l’attacco all’assessora alla cultura Mimma Moscatiello. Nelle settimane precedenti l’assessora, a cui vanno tutta la nostra stima, solidarietà e sostegno, è stata bersaglio di critiche, talvolta ben più che oltraggiose. Sembra che sui social sia concesso tutto, anche lanciare il sasso e nascondere la mano come spesso accade su questi canali! Metterci la faccia è altra cosa. Ma un disegno sia pur discutibile, non toglie e non toglierà il senso del Vco Pride, organizzato per rivendicare i diritti di tutte le categorie di persone più discriminate a causa delle loro scelte di vira e di esistenza, dei più fragili, dei più deboli. I diritti di tutti! Anche del consigliere Corbetta!! Ma il consigliere va oltre, puntando il dito sulle proposte culturali pensate per la città, sulla presunta soppressione di iniziative lodevoli e invita l’assessora a dimettersi, invece di esprimere solidarietà e offrire la propria collaborazione, proprio lui che non ha mai portato a termine il suo mandato di assessore, la prima volta perché invitato a dimettersi e la seconda a causa di evidenti tensioni all’interno della giunta Marchioni”.
“In ogni caso – concludono - attendiamo le proposte e i suggerimenti di Corbetta in tema di cultura; aspettiamo di ricevere progetti e suggerimenti. Aspettavamo il suo aiuto anche sul fronte del rilancio del commercio locale quando si era detto disponibile a dare il suo contributo. E invece niente. A quanto pare è sempre meglio e più facile cercare la pagliuzza nell’occhio dell’altro, piuttosto che nel proprio”.