I gruppi consigliari del Partito Democratico e di Verbania si prende cura intervengono, con una nota, sul tema della violenza di genere e sulle iniziative organizzate dall’amministrazione di Verbania in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Di seguito il testo del comunicato.
“Apprendiamo dagli organi di informazione che l’amministrazione comunale ha promosso un ciclo di incontri dedicato al contrasto della violenza di genere, per riflettere sulle tante forme con cui la violenza colpisce, ferisce e, nei casi più tragici, spezza le vite delle donne. Il percorso prevede quattro appuntamenti che culmineranno con l’incontro con Gino Cecchettin, padre di Giulia, uccisa brutalmente – come troppe altre – da chi diceva di amarla.
Se in passato non abbiamo mancato di criticare l’amministrazione per iniziative rivolte solo a una parte della cittadinanza, in questo caso non possiamo che esprimere condivisione e apprezzamento per una scelta che contribuisce ad accendere i riflettori su una ferita profonda della nostra società.
Proprio in questi giorni, in Parlamento, si è raggiunto un accordo unanime su un tema cruciale come la violenza sessuale: è stato ribadito con chiarezza che un “no” è sempre un rifiuto, e che senza consenso è sempre stupro. Un passo avanti importante, che conferma quanto la battaglia culturale e istituzionale debba procedere senza esitazioni.
Su questioni di tale rilevanza gli schieramenti politici devono sapersi superare. Auspichiamo quindi una grande partecipazione da parte della cittadinanza: solo attraverso consapevolezza, educazione e responsabilità collettiva possiamo piantare i semi di una convivenza civile e contribuire a fermare ogni forma di violenza maschile contro le donne. Una violenza che, nella sua espressione più estrema – il femminicidio – ha colpito anche la nostra comunità in passato. Per non dimenticare. Perché non accada mai più”.














