“Questa mattina dalle audizioni dei sindaci e dei sindacati inquilini è emersa trasversalmente l’urgenza di implementare il patrimonio di case popolari da poter assegnare agli aventi diritto. La proposta del disegno di legge 107 che modifica la legge regionale sulla casa affronta il tema degli alloggi chiusi da anni per carenza di manutenzioni, ma rischia di sottrarre patrimonio abitativo quindi va valutato molto attentamente”. Lo dichiarano Nadia Conticelli, vicepresidente II commissione urbanistica ed edilizia residenziale, e Giovanna Pentenero, presidente del gruppo Pd consiglio regionale del Piemonte.
“Purtroppo - proseguono - la commissione non ha potuto confrontarsi con le amministrazioni del Piemonte nord, cioè Biella, Vercelli, Verbano Cusio Ossola e Novara, poiché la maggioranza consiliare ha votato contro un supplemento di approfondimento chiamandoli in audizione. Il provvedimento prevede che possano essere assegnati dagli enti pubblici proprietari ad altri enti pubblici non solo alloggi in stato di manutenzione ma anche una quota di alloggi assegnabili, previa destinazione delle risorse che ne risulteranno per rendere disponili altri alloggi. Non ci sono però indicazioni rispetto ai tempi e all’ambito territoriale. Il tema dei fondi totalmente insufficienti per le manutenzioni è una delle cause della carenza di alloggi popolari ma non certamente l’unica. E a un anno e mezzo dall’insediamento della giunta ci saremmo aspettati una proposta di programmazione complessiva rispetto alle politiche per la casa. Sulle manutenzioni è stato messo un milione di euro dal bilancio regionale, una goccia in un oceano, mentre fondi ben più consistenti sono stati destinati ad altre scelte politiche. Come il fondo vita nascente che approverà di nuovo in commissione la prossima settimana”.















