/ Attualità

Attualità | 19 ottobre 2025, 07:05

Quindici nuove Guide Alpine diventano istruttori nazionali: completato il corso del Collegio delle Guide Alpine Italiane

Concluso il corso triennale per istruttore nazionale: selezione rigorosa, un anno di formazione e focus sulle competenze relazionali. Virgilio: “Gli istruttori sono la spina dorsale del nostro sistema formativo.”

Quindici nuove Guide Alpine diventano istruttori nazionali: completato il corso del Collegio delle Guide Alpine Italiane

Si è concluso nei giorni scorsi il corso nazionale per guida alpina istruttore, una delle specializzazioni più prestigiose del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane, riservata alle Guide Alpine – Maestri di Alpinismo.
Un traguardo che richiede impegno, dedizione e un elevato livello tecnico, ma che consente, una volta raggiunto, di entrare negli organici dei corsi di formazione per aspiranti guide e guide alpine-maestri di alpinismo, contribuendo alla crescita delle nuove generazioni di professionisti della montagna.

I nuovi quindici istruttori nazionali provengono da tutto il territorio italiano: Alex Corrò, Fabrizio Della Rossa, Andrea Migliano, Claudio Migliorini, Paolo Marazzi, Peter Moser, Paolo Pernigotti, Edoardo Saccaro, Francesco Salvaterra, Luca Salvadori, Giovanni Stecca, Andrea Tamilla, Maurizio Tasca, Giovanni Zaccaria e Luigi Zignone.

“Gli istruttori sono la spina dorsale del nostro sistema formativo – sottolinea Cristiano Virgilio, presidente della Commissione Tecnica Nazionale – perché assicurano continuità, qualità didattica e aggiornamento tecnico costante, elementi fondamentali per chi svolge la nostra professione.”

Il corso istruttori, che si svolge ogni tre anni, rappresenta il livello più alto della formazione all’interno del sistema delle Guide Alpine.

“I candidati sono guide alpine con grande esperienza, sia tecnica che didattica. La selezione è molto impegnativa: le competenze richieste in arrampicata, ghiaccio, sci e negli altri ambiti devono essere di livello elevato, e solo una parte ristretta delle candidature viene accettata. È sempre difficile valutare i propri colleghi – spiega Virgilio – ma è indispensabile per mantenere al massimo livello il nostro corpo istruttori.”

Il percorso formativo, della durata di circa un anno, prevede moduli teorici, attività pratiche e un tirocinio nei corsi per guide, con affiancamento diretto agli istruttori esperti.

“Al termine del percorso – aggiunge Virgilio – ogni candidato presenta una tesi su temi di attualità professionale, che cambiano ad ogni edizione. Quest’anno il focus, tra gli altri, è stato sulle non technical skills, cioè le capacità relazionali, di leadership e comunicazione, oggi sempre più centrali per chi lavora a stretto contatto con le persone. La discussione delle tesi rappresenta sempre un momento di confronto approfondito e stimolante.”

Attualmente, tra Guide Alpine – Maestri di Alpinismo, Aspiranti Guida, Accompagnatori di media montagna e Guide vulcanologiche, l’Ordine professionale delle Guide Alpine Italiane conta 2.924 iscritti nei 14 Collegi Regionali (dato aggiornato al 31 luglio 2025).

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore