/ Attualità

Attualità | 06 ottobre 2025, 17:50

Fake news e speculazioni su orso e lupi?

Presentato dal Parco Valgrande il progetto di monitoraggio sui predatori

Fake news e speculazioni su orso e lupi?

“Fake news”, “voci infondate”, “speculazioni prive di basi”. Sono alcune delle espressioni utilizzate dai vertici del Parco Nazionale Valgrande e dai Carabinieri Forestali durante la conferenza stampa della scorsa settimana, dedicata alla presentazione del nuovo progetto di monitoraggio avanzato della fauna selvatica, con particolare attenzione ai grandi carnivori presenti sul territorio.

Il tema — orsi e lupi — è da sempre fonte di discussioni accese. Da un lato ci sono gli allevatori e gli amministratori locali, preoccupati per la sicurezza delle greggi e delle comunità montane; dall’altro i ricercatori e i responsabili del Parco, che chiedono prudenza e rigore scientifico prima di trarre conclusioni affrettate. Durante la conferenza, tuttavia, è parso che l’attenzione si sia spostata anche sul modo in cui vengono diffuse le notizie. Le critiche sembravano rivolte non solo ai media locali, ma anche ad altri soggetti istituzionali, come organi di soccorso e amministratori. Basti pensare, ad esempio, al caso dei turisti che, lo scorso agosto in Valle Loana, avevano allertato il 112 per la presunta presenza di un orso nei pressi della loro tenda.

Il tema resta complesso e, come spesso accade, si muove sul filo sottile che separa la cronaca dall’emotività. Parlare di “fake news” può apparire eccessivo, ma la richiesta di certezze scientifiche è legittima. Il progetto di radiocollarare orsi e lupi, illustrato durante l’incontro, va proprio in questa direzione: raccogliere dati oggettivi per conoscere e gestire meglio la presenza dei grandi carnivori sul territorio alpino.

Resta però una domanda aperta: quando partirà concretamente il progetto? I tempi della burocrazia italiana, come spesso accade, rischiano di rallentare l’attuazione delle buone intenzioni. Ci si chiede se il Ministero competente riuscirà a dare risposte rapide e a finanziare l’operazione in tempi brevi, oppure se si dovrà attendere mesi — se non anni — prima di vedere risultati concreti. L’auspicio di amministratori e allevatori è che le promesse si traducano in fatti, anche alla luce delle dichiarazioni dell’assessore regionale Bongioanni, che nei giorni scorsi, in visita sul territorio, ha annunciato nuove misure per contrastare le predazioni e tutelare le attività zootecniche locali.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore