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Eventi | 26 settembre 2025, 16:20

Verbania ha ricordato le vittime del Cassinone e del piroscafo Milano

Questa mattina a Intra le celebrazioni ufficiali. Presente Ernesto Berna, sopravvissuto al bombardamento

Si è tenuta questa mattina – venerdì 26 settembre - sotto la tettoia del vecchio imbarcadero di Verbania Intra, la commemorazione ufficiale del mitragliamento del piroscafo Milano e del bombardamento del Cassinone. Presenti tutte le autorità civili e militari cittadine e rappresentanze delle scuole superiori della città.

Prima di iniziare la commemorazione è stato rivolto un caloroso applauso ad Ernesto Berna, novantatreenne verbanese sopravvissuto al bombardamento del Cassinone, presente come ogni anno in occasione di questa giornata.

Il presidente del Comitato 10 Febbraio di Verbania Fabio Volpe ha ringraziato le autorità presenti: il viceprefetto aggiunto Matteo Di Stefano, il vicario della Questura Francesco Di Piazza, il tenente colonnello Salvatore Mirarchi, comandante del gruppo di Verbania della guardia di finanza, il luogotenente Claudio Mola per l’arma dei carabinieri, il comandante della polizia municipale Andrea Cabassa, il direttore d’esercizio N.L.M. Claudio Bermano, il sindaco di Cambiasca Claudio Liera. Sempre Volpe ha ricordato che dai documenti ufficiali pervenuti dagli Stati Uniti il Milano e il Cassinone furono dei target liberi di aerei americani partiti da Grosseto, una tragedia in una città già dilaniata dalla guerra civile.

A portare i saluti dell’amministrazione comunale di Verbania l’assessore Luciano Paretti, che ha ringraziato il Comitato 10 Febbraio per il lavoro costante per ricordare e celebrare fatti storici del nostro territorio, sottolineando poi come questi atti bellici furono repentini e con lo scopo di abbassare il morale dei cittadini. Successivamente Rino Porini in rappresentanza della provincia del Vco ha fatto un piccolo prologo sulla storia del Cassinone, lanciando poi un appello alla pace, visto il periodo storico che stiamo vivendo, e riprendendo le parole del Santo Padre Leone XIV.

Dopo il minuto di silenzio accompagnato dalle note del maestro Milesi, si è tenuta l’orazione ufficiale affidata ad Antonio Leucci, presidente di “Verbano 2026”, ente che ha il compito di organizzare nel 2026 i festeggiamenti dei 200 anni di navigazione sul lago Maggiore. Leucci ha portato una visione ‘fuori dal coro’ essendo cittadino svizzero: ha voluto sottolineare che queste tragedie hanno scosso anche la vicina confederazione elvetica in quanto, seppur neutrale, è  stata colpita per errore degli alleati con bombardamenti sul proprio territorio; infine si è soffermato sull’importanza del trattato di Locarno del 1925 e di quanto il servizio lacustre non si sia fermato neanche durante la guerra per offrire un servizio essenziale per il territorio, pagando con il sangue.

Comunicato Stampa - l.b.

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