“Con l'ennesima giravolta della sua carriera politica il sindaco Albertella, ex strenuo oppositore dell'ospedale unico fa buon viso a cattivo gioco: china la fronte ai suoi dominus politici di destra in regione e prova ad intestarsi, con un ritardo imbarazzante, la proposta della nuova allocazione ospedaliera a Fondotoce”.
Così, in una nota, la segreteria provinciale e il gruppo consiliare di Verbania del Pd dopo la nuova proposta del sindaco del capoluogo.
“Un ripensamento – proseguono dal Pd - che sa più di un estremo tentativo di salvare la faccia di fronte ai suoi elettori, dopo la magra figura riportata nell'ultima riunione in regione, che non di offrire una soluzione baricentrica al dibattito sulla posizione della nuova struttura, come il Partito Democratico ha sempre sostenuto. Chissà se il governatore Cirio, alla cui corte il sindaco sta cercando di accreditarsi per uscire dall'isolamento politico che vive sul territorio, deciderà di dare ascolto alle sirene di Albertella o proseguirà sulla strada della soluzione ossolana discussa coi vertici regionali”.
Attacca il Partito Democratico: “Una cosa è certa: stiamo assistendo ad un tristissimo tentativo di salvare il salvabile da parte del confuso sindaco Albertella, giocato sulla pelle di cittadine e cittadini verbanesi, a suon di video istituzionali sulle pagine social del comune. Secondo noi sarebbe ora di portare la discussione ad un livello davvero utile per chi vive nel Vco: non solo sulla questione della posizione del nuovo ospedale, quanto sulla necessità di sviluppare una sanità locale efficiente (rendendo operative le Case di Comunità e rafforzando la medicina territoriale) e iniziando a lavorare sul tema dei servizi, delle nuove infrastrutture necessarie al nosocomio, delle possibilità di sviluppo che genererà per il territorio, dei benefit che possiamo mettere in campo per attrarre nel Vco professioniste e professionisti di valore, dei quali abbiamo estremo bisogno”.
“I cittadini – concludono - si aspettano risposte e capacità di visione, non il balbettio di chi non ha un'idea chiara in testa e si aggrappa di volta in volta alle nuove situazioni nel tentativo politico di rimanere a galla”.