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Sanità | 30 luglio 2025, 11:40

Ospedale nuovo, Berio: "Un dovere verso i cittadini e il diritto alla salute"

Il sindaco di Omegna: "Accolgo con favore il lavoro della regione per dare attuazione a una scelta attesa e non più rinviabile"

Ospedale nuovo, Berio: "Un dovere verso i cittadini e il diritto alla salute"

Queste le parole del sindaco di Omegna Daniele Berio dopo le ultime notizie inerenti il futuro sanitario del Vco: “Per quasi trent’anni, la politica nella nostra provincia è stata incapace di dare una risposta adeguata alla necessità di radicale ristrutturazione della sanità del Vco,  prigioniera delle alterne fortune dei sostenitori dell’ospedale unico, moderno e baricentrico, in linea con le direttive sanitarie nazionali; o di quelli che vorrebbero la  conservazione  dei due ospedali esistenti ormai obsoleti e inadeguati.

Le notizie di oggi mi sembrano confortanti. Si sta finalmente affermando un po’ da ogni parte una consapevolezza nuova e concreta: una sanità moderna e funzionale nel Vco non è possibile senza la costruzione di un ospedale unico, nuovo e moderno; dotato di un Dea di I livello, con tutti i reparti collegati e integrati, in grado di garantire risposte specialistiche tempestive in ogni situazione d’emergenza. È importante che la politica ma anche i cittadini siano consapevoli del fatto che questa soluzione: è la posizione dei medici, è la posizione del personale sanitario e di sindacati di categoria, è la posizione dei manager della sanità interpellati, è la posizione delle società di consulenza specializzate, è la posizione della maggioranza dei sindaci del Vco.

I cittadini devono sapere che questa scelta non ha colore politico, ma guarda unicamente al diritto alla salute e alla qualità del servizio sanitario. Solo con un ospedale unico sarà possibile fermare l’emorragia di medici e infermieri costretti a lasciare il Vco per poter lavorare in strutture adeguate, che offrano strumenti, organizzazione e possibilità di crescita professionale. Solo con un ospedale unico si potrà ridurre la mobilità passiva, che oggi obbliga migliaia di cittadini a farsi curare fuori provincia (e chi può permetterselo si rivolge alla sanità privata). Solo con un ospedale unico potremo contenere i costi dei medici a gettone e affrontare con serietà il deficit drammatico dell’Asl Vco.

L’ospedale nuovo e unico non è un favore a qualcuno: è un diritto per tutti. È un dovere verso i cittadini, verso i professionisti che ogni giorno si dedicano alla salute pubblica, e verso una gestione responsabile delle finanze pubbliche.

Accolgo quindi con favore il lavoro che la regione Piemonte – e in particolare l’assessore Federico Riboldi – sta portando avanti per superare le ultime resistenze e dare finalmente attuazione a una scelta attesa, giusta e non più rinviabile. Mi auguro che le prossime settimane possano segnare l’avvio concreto di un progetto che il Vco aspetta da troppo tempo”.

Daniele Piovera

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