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Attualità | 27 gennaio 2025, 19:05

Cinquant'anni di mercato, una vita dedicata ai fiori e alla clientela: il racconto dei coniugi Biancamano

Dopo oltre mezzo secolo di sacrifici e soddisfazioni, Pasquale e Paola chiudono il loro banco di fiori con un messaggio di gratitudine e nostalgia

Cinquant'anni di mercato, una vita dedicata ai fiori e alla clientela: il racconto dei coniugi Biancamano

Più di cinquant'anni tra i banchi del mercato. Cinquant'anni di fatica, sacrifici, ma anche tante soddisfazioni, risate e chiacchiere con gli affezionati clienti. Dallo scorso 30 ottobre i coniugi Biancamano, Pasquale e Paola, hanno lasciato il loro amato banco di fiori.

Baveno, Arona, Sesto Calende, Verbania, Lesa, Cannobio e Domodossola: in principio sette giorni su sette, con il sole cocente, la neve o la pioggia. "Mai fatto un giorno di vacanza, ma non è stato mai un peso. Per noi il mercato ha rappresentato amicizia, valori, famiglia: e adesso che siamo a casa - le parole dei due coniugi visibilmente commossi - ci manca terribilmente"

Pasquale ha ricordato come si lavorava - "Finito il mercato di Cannobio - spiega - partivo direzione Sanremo, per acquistare i fiori la domenica notte al mercato dei fiori: un edificio di quattro piani, dove passavano, nei tempi d'oro, più di venticinquemila persone in quelle ore. Poi, la mattina, si ripartiva per andare al mercato: i primi km erano i più difficili, poi da Albenga, dopo un caffè e un po' d'acqua sul viso, la fatica diminuiva. Capitava anche di andare due volte alla settimana a Sanremo a fare rifornimento di fiori, mentre in estate la meta era Pescia, in provincia di Pistoia".

Mai un ripensamento, mai un dubbio in questi cinquant'anni: "E' stata la nostra vita e ne siamo fieri ed orgogliosi: non abbiamo rimpianti, anche perchè a noi lavorare piaceva tantissimo. Ora ci manca il rapporto quotidiano con i clienti, che sono ovviamente diventati amici. Quella del mercataro comunque non è una vita semplice: gli orari sono particolari, non ci sono feste e vacanze. Bisogna avere passione e pazienza, ma non c'è stato nulla di più bello del rapporto con le persone in tutti questi anni".

Daniele Piovera

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