"All'inizio, quando ho saputo di questo comunicato, pensavo fosse un fake o uno scherzo. Poi, quando ho letto e mi sono reso conto che era vero, sono rimasto sconcertato". Così Luigi Songa ha replicato alle critiche dei titolari del Croce Bianca, che avevano denunciato il rumore insopportabile della musica durante gli Omegna Summer Games. L'evento, che continuerà fino a mercoledì, ha causato disdette e proteste da parte dei clienti della Croce Bianca, spingendo i titolari a richiedere danni agli organizzatori.
"Preciso subito che tutte le autorizzazioni erano e sono corrette, in primis quella, venerdì sera, di fare musica fino a mezzanotte. Alle 24 è stata spenta, proprio perché non avevamo chiesto nessuna proroga. Questa polemica mi fa pensare come sia davvero difficile proporre iniziative ed eventi che incentivino il turismo nella nostra città e che soprattutto vedono al centro i giovani. Faccio davvero fatica a comprendere queste prese di posizione, a meno che non siano strumentali e magari 'spinte' da qualcun altro", conclude Songa.