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Eventi | 07 maggio 2024, 18:00

L’estate del Maggiore all’insegna del “terzo tempo” della vita

La stagione estiva del teatro di Verbania prevede numerosi appuntamenti con artisti tra i 60 e i 70 anni

L’estate del Maggiore all’insegna del “terzo tempo” della vita

È all’insegna del “terzo tempo” della vita il cartellone estivo de “Il Maggiore”, che propone artisti tra i 60 e i 70 anni che continuano a calcare i palcoscenici e stimolano i coetanei a intraprendere nuovi orizzonti all’insegna di quello che la scrittrice Lidia Ravera definisce “Il Tempo ritrovato”.

A quest’ultimo ha dedicato un libro e il monologo “Age Pride”, che Alessandra Faiella reciterà all’Arena esterna del Maggiore il 1° luglio.

“I 60-70enni di oggi – spiega la direttrice artistica, Renata Rapetti – sono molto diversi, oltre che più numerosi, dei loro coetanei degli anni ’60. Allora rappresentavano l’1-2 per cento della popolazione. Oggi siamo un terzo. Terminata l’esperienza lavorativa si aprono nuovi orizzonti che possono durare a lungo: si intraprendono viaggi, ci si innamora, si iniziano nuove esperienze. Io, ad esempio, ho iniziato da poco a prendere lezioni di pianoforte”.

Si parte il 22 giugno, alle 21.00, nella sala teatro con “Pirati, gladiatori e supereroi. La musica da Oscar” di Hans Zimmer. “È l’unico spettacolo al chiuso, il timore che piova ci ha consigliato prudenza”, precisa Rapetti. Il 29 giugno c’è “Dancing Glass”, dedicato al compositore statunitense Philip Glass: 12 esecuzioni da 5 minuti l’una a cura di Lucinda Childs per la danza e Oscar Pizzo per la musica. Il 1° luglio il già citato appuntamento con Alessandra Faiella. Il 6 luglio l’appuntamento con il “Gala della danza” con la compagnia EgriBiancoDanza. Il 10 luglio è il turno di Elio e Le Storie Tese in “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”; lo spettacolo si apre con una “messa laica” durante la quale vari personaggi d’attualità vengono invitati a pregare per i fans del gruppo.

Il 14 luglio Alessio Boni e Omar Pedrini propongono “66/67”, gli anni di nascita dei due attori. Il 19 in scena all’Arena c’è Luca Barbareschi con “Barba Live”, un inno al politicamente scorretto. Il 25 chiudono gli Inti Illimanni, il gruppo cileno diventato famoso in tutto il mondo negli anni dell’esilio dal Cile, allora governato dalla giunta militare del generale Augusto Pinochet.

Una citazione a parte merita l’appuntamento del 3 luglio “Lo spazio dell’anima”, una co-produzione EgriBiancoDanza- fondazione “Il Maggiore”, saggio di fine corso dei giovani partecipanti al laboratorio di danza. “I ballerini – anticipa Raphael Bianco - interagiranno non il pubblico.”

Alla presentazione, oltre che da Raphael Bianco, Rapetti è stata affiancata dal sindaco, Silvia Marchionini, e dal presidente della fondazione, Maurizio La Masa.

Redazione

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