Quest'anno a novembre per lei saranno cent'anni, di cui ben 66 trascorsi dietro il bancone del suo bar a Nebbiuno, nel Vergante, nella piazza centrale proprio di fronte il Municipio. Nei giorni scorsi anche il giornalista Mediaset e nostro editorialista, Beppe Gandolfo, ha dedicato un servizio ad Anna all'interno di Studio Aperto Mag.
La saracinesca Anna Possi, classe 1924, l'ha alzata per la prima volta il 1° maggio del 1958, e si prepara quindi a festeggiare l'anniversario dell'apertura del suo locale.
Ad Anna, donna lucidissima, piena di energia, di vitalità e di voglia di raccontare e raccontarsi, le testate di tutta Italia continuano a dedicare articoli di giornale, post sui blog e servizi televisivi. Perché quello di Anna Possi è davvero un record: ogni mattina alle 7 apre il bar e serve il caffé agli avventori. Le piace chiacchierare, ma non ama quando ci sono troppi clienti perché non può dedicarsi a loro come vorrebbe. La barista più longeva d'Italia, come è stata ormai ribattezzata, da giovane sognava di fare l'accompagnatrice turistica, e oggi vorrebbe lavorare per un'agenzia e viaggiare in giro per il mondo.
Un sogno di difficile realizzazione, ovviamente, ma Anna ai turisti di passaggio non disdegna di raccontare le bellezze turistiche della zona in cui vive, sulle colline affacciate sul lago Maggiore.
Di veri segreti per la sua longevità forse non ce ne sono: alimentazione controllata e tanto interesse per il mondo. Indubbiamente uno stile di vita sano, unitamente a una lucida curiosità, e naturalemente un'ottima predisposizione genetica, le hanno permesso di arrivare fino a qui in perfetta salute.
La signora Anna usa anche il computer, e impara cose sempre nuove sfruttando anche i tutorial presenti sul web. Una vita spesa tra i suoi clienti, che non mancheranno di festeggiarla anche in occasione della Festa del Lavoro: chissà se quel lontano giorno del 1958 si sarebbe immaginata di arrivare fino a qui.