La Lega non sceglie tra Giandomenico Albertella e Mirella Cristina. Non del tutto, ma considera il primo il più adatto a sconfiggere il candidato del centrosinistra. "Noi lavoriamo per l'unità del centrodestra" hanno sottolineato i segretari provinciale, Enrico Montani, e cittadino, Luigi Airoldi. Però, commenta il primo, "I rapporti di forza assegnano a Fratelli d'Italia il ruolo di primo partito della coalizione e il segretario di FdI, Davide Titoli, ha indicato Albertella". "Manteniamo i nostri candidati - ha aggiunto Airoldi - li ritireremo quando ci sarà l'intesa su un candidato condiviso". Nessuna richiesta di passo indietro a Cristina, non formalmente almeno ma, questa un'altra sottolineatura di Montani, "condividiamo l'appello di Albertella all'unità d'intenti tra Verbania Futura, Fratelli d'Italia e Lega, ed io ci aggiungerei Noi Moderati".
A sbrogliare la matassa, par di capire, saranno i coordinatori regionali di FdI, Lega e Forza Italia. "Io - dichiara al riguardo Montani - mi sono sentito con Riccardo Molinari -, mi ha incoraggiato ad insistere sulla strada dell'unità".
Il forfait del sindaco di Novara Alessandro Canelli ha relegato in secondo piano quello che doveva essere l'argomento principale della conferenza stampa: le politiche sociali che per la Lega devono essere uno dei pilastri del prossimo sindaco di centrodestra.
In chiusura è intervenuto Alberto Preioni che ha riassunto le politiche sociali della Regione alla quale va attribuito il merito d'aver risanato la Provincia e ha rivendicato a sé la "regia" del progetto da 200 milioni per la ristrutturazione interna del Castelli.
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