Una serata speciale, nel ricordo di un uomo speciale. Lacrime, sorrisi, commozione, gioia: il primo Memorial Matteo Bertolazzi, andato in scena ieri al Palabagnella, è stato un mix di tutti questi sentimenti. La coppa, come era prevedibile, l'ha alzata capitan Balanzoni, perchè la Paffoni ha superato nettamente, 104-76, Gallarate, che ha onorato l'impegno, dimostrando anche di essere una seria candidata al ritorno in B elite.
Note positive sopratuttto in attacco per i rossoverdi, che hanno esibito tutto il loro arsenale offensivo: in crescita il trio Balanzoni-Baldassarre-Torgano, conferme per i magic two, alias Kozic e Chinellato, le chiavi del gioco della Fulgor. Ma a tenere banco è stato ovviamente il ricordo di Matteo, con le parole toccanti pronunciate da don Angelo Nigro, presidente della Paffoni, e dal suo ultimo allenatore, Giampaolo Di Lorenzo, che ha abbracciato i genitori e la sorella di Matteo.
"C'è una cosa che spiega cosa fosse Matteo: qui è stato dieci mesi, ma è come se ci fosse stato per 15 anni. La gente di Omegna, che sa pesare le persone, lo ha subito apprezzato ed amato. Uomini e atleti come Matteo sono merce rarissima ed è un privilegio per tutti averlo conosciuto" - ha detto tra gli applausi e i cori Di Lorenzo.
La serata in memoria di Bertolazzi ha permesso di raccogliere 400 euro devoluti per il progetto appartamento Ugi a Torino.