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Attualità | 11 agosto 2023, 17:50

''I problemi della sanità? Le liste d'attesa e la carenza di personale sanitario ''

Sindacati a confronto alla Lucciola di Villadossola sulla situazione nel Verbano Cusio Ossola

''I problemi della sanità? Le liste d'attesa e la carenza di personale sanitario ''

Occorre  un cambio di passo perché la sanità pubblica non funziona. E il futuro con le scelte della Regione non appare roseo. E’ quanto emerso dal dibattito di venerdì mattina alla Lucciola di Villadossola, presenti i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil. ‘’I tempi di attesa per esami e cure in Piemonte sono ora come quelli della Calabria, dov’erano stratosferici. Inoltre il Servizio sanitario ha registrato entrate inferiori del 22 per cento rispetto al 2018, segno che molta gente rinuncia a farsi curare o a fare prevenzione’’ dice Vincenzo Cupelli della Cisl. Rimarcando che i tagli al Pnrr ''porteranno a 400 case della salute in meno rispetto alle 1396 previste’’. Poi, riguardo al Vco dice: ‘’La lunga diatriba sull’ospedale unico sì, ospedale unico no ha visto la sola certezza che si è affossata l’eccellenza sanitaria. Ristrutturare i due ospedale? Ammesso che ci siano i fondi e con la certezza di tempistiche lunghe’’.

Critico anche Roberto Bompan, responsabile della contrattazione sociale della Cisl: ‘’L’Asl ha detto che sono scongiurati tagli sulle case di comunità di Omegna, Domodossola e Verbania e sull’ospedale di comunità di Gravellona. E positivo è anche l’acquisto delle due cabine di telemedicina di Formazza e Macugnaga. Invece le criticità sono le liste di attesa e la carenza di medici di medicina specialistica. Per di più il Vco ha il problema del territorio che è poco attrattivo per i professionisti e il nodo che è un territorio che ha un indice di vecchiaia tra i più alti in Italia. Con lo studio del Cnel che ha detto che c’è stata una riduzione del 2,6 per cento della ricchezza. E ci sono tanti pensionati che rinunciano alle cure perché non possono permettersi di rivolgersi al privato. Va detto però che Asl ha stanziato 965 mila euro per risolvere in problema liste’’.

Dubbi sul fatto che il Vco possa non essere toccato dai tagli al Pnrr li ha espressi Vittorio Origgi della Cgil: ‘’Le case di comunità di Domo e Omegna sono già partite mentre quella di Verbania e l’ospedale di comunità di Gravellona corrono qualche rischio’’. Origgi rimarca il problema dei medici di famiglia: ‘’Nel Vco 6 mila persone sono senza. Occorre fare un salto di qualità perché la sanità territoriale non funziona. Oggi poi per una visita per ottenere l’invalidità servono 90-100 giorni perché anche all’Inps mancano medici’’.

Criticità evidenziate anche da Angelo Gallina (Uil), come il fatto che '‘se entri al Dea ci stai dalle 4 alle 8 ore e quando esci non sai cosa fare’’. Il nodo degli operatori sanitari che vanno in Svizzera a lavorare ‘’va risolto pagando di più il personale’’.

Renato Balducci

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