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Attualità | 20 luglio 2025, 11:00

Cambiasca: inaugurato Aequilibrium, il nuovo parco fluviale di Ramello

Il progetto è il primo realizzato in collaborazione con l'Unione Montana Arizzano-Vignone

Inaugurato e benedetto dal parroco don Marco Masoni Aequilibrium, il parco fluviale dal lavatoio di Ramello Cambiasca a Pianezza (Vignone), un chilometro e mezzo tra i boschi passando per il ponte sospeso sul torrente San Giovanni. Sul versante ramellese del parco c’è anche un piccolo anfiteatro dove s’è svolta la cerimonia inaugurale.

“Questo parco – spiega il sindaco di Cambiasca, Claudio Liera – è il primo progetto condiviso tra l’Unione montana Arizzano-Vignone in collaborazione con Cambiasca, finanziato da un contributo regionale assegnato al Gal (Gruppo azione locale, ndr). Avrebbe dovuto essere il progetto gemello di Valgrande bike (con noleggio di e-bike) tra la cappella Porta e la cappella Fina, del quale non voglio parlare per non arrabbiarmi se non per ricordare le osservazioni critiche che hanno costretto il Gal a restituire i soldi alla regione Piemonte. Avevo in mente anche un altro parco fluviale sul San Bernardino per recuperare i mulini come itinerario turistico. Ma non è stato possibile perché Cambiasca non arriva alla strada per Cicogna ed è mancata la collaborazione necessaria. Questo per dire che la condivisione dei progetti fatica a farsi strada”.

“L’idea – aggiunge il sindaco di Vignone, Giacomo Archetti – è nata parecchi mesi fa durante una passeggiata nei boschi”. Non sarebbe stata possibile senza il consenso di Arizzano, partner di Vignone nell’Unione montana, rappresentato all’inaugurazione dal vicesindaco, Umberto Ramoni.

Ospiti dell’inaugurazione il presidente del Parco Valgrande Luigi Spadone e il sindaco di Caprezzo, Massimo Bocci. È stato quest’ultimo ad annunciare il progetto di un nuovo parco, già finanziato, che scenderà dal suo comune a Ramello: “Sarà un parco della biodiversità”.

Oltre alle autorità è intervenuto anche Mattia Barone, l’artista della scultura sul versante vignonese del torrente: “Rappresenta Teti, divinità greca dell’acqua, all’interno è installato un meccanismo che consente l’uscita dell’acqua per dare l’idea che il fiume nasce da questa divinità.

Redazione

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