Resterà “soltanto” un bar. Niente panini o altro. E’ la condizione, per preservare la tradizione, che l’amministrazione comunale di Stresa ha fissato per chi dovrà gestire il nuovo “Caffè Bolongaro”. Il locale, vale ricordarlo, è ospitato al piano terra del palazzo municipale, nella centralissima piazza Matteotti, a due passi dal lago.
Nelle scorse settimane, come riportato da VcoNews, era stato interrotto per morosità il contratto che legava il Comune ai vecchi gestori, e ora si cerca di ripartire. Al riguardo è stato pubblicato un bando per l’affidamento della struttura. Si punta a concedere il Caffè per i prossimi dodici anni (6+6), un lasso di tempo ritenuto sufficiente per far sì che la gestione possa essere remunerativa ma anche coerente col passato.
L’importo di partenza della gara è di 36 mila euro, più Iva. La scadenza per la presentazione dell’offerta è il 30 agosto, il 1° ottobre, salvo impedimenti, si vorrebbe riaprire il locale che di recente è stato ristrutturato dall’amministrazione (ma chi lo prende in gestione dovrà provvedere ad attrezzarlo). Il sindaco di Stresa Marcella Severino ha stabilito, si diceva, dei paletti.
Non vuole, infatti, che siano esercitate “attività diverse da quelle di bar, caffetterie e gelateria”. Aperto nel lontano 1854, il Bolongaro è uno dei locali storici di Stresa e del lago Maggiore. Punto di riferimento non solo dei residenti (e di chi lavora nel palazzo municipale), nel tempo è divenuto meta ambita anche dai turisti che frequentano le nostre zone.