Torna sugli scaffali delle librerie l'ex comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Verbania, Felice Iracà (nella foto), con un romanzo “di amore e di speranza” dal titolo 'Io guarisco' (edito da Scatole parlanti, nella collana Voci, euro 13).
Per Iracà, ingegnere nato a Catanzaro nel ’69 e attualmente dirigente vicario sempre dei Vigili del fuoco di Milano, è la quarta esperienza editoriale. Alle sue spalle “Dove finisce il mare”, “Io ce l’ho un’anima” e “Le campane di San Leonardo. Storia dei Civici Pompieri e della lotta al fuoco delle città di Intra e Pallanza”.
Rispetto all'ultima pubblicazione, che può essere preordinata da subito sul sito della casa editrice, l'autore ha spiegato che si tratta di “una storia di salvezza, perché oltre il buio più pesto c’è sempre una luce raggiante”. Nel lungo periodo trascorso al timone dei Vigili del fuoco di Verbania, Iracà è stato anche personaggio della vita pubblica cittadina, avendo ricoperto il ruolo sia di consigliere sia di assessore comunale.
La trama. A Siwa non piove da un anno, nonostante le rassicuranti profezie dei morti, consultati dal Vecchio capo incontrastato del villaggio. La gente è angosciata, perché da sempre i defunti prevedono il futuro, anticipando con certezza quanto poi accadrà. L’acqua annunciata, però, non cade: è allora che il popolo si affligge, sentendosi perduto, all'idea che i morti siano morti per davvero. Ma è la carestia a infliggere il colpo finale. Il popolo è allo stremo, e di ciò ne è consapevole Amir, il più giovane di tutti, convinto della necessità di affidarsi ai vivi, piuttosto che ai presagi dei morti. Ma la sua avversità non và giù al Vecchio, che lo fa imprigionare, in attesa di impiccarlo, forte di un'accusa costruita con astuzia: il suo amore clandestino per Sharifa, una giovane zaggala, l'etnia segregata da sempre in un campo ai confini dell'oasi, che la legge non ammette. E mentre una crescente carestia mette in ginocchio l’oasi, l’arrivo di un’anziana santona sconvolge l'ordine delle cose imposto fino a quel momento.