“Non è chiaro perché l’Ente Giardini di Villa Taranto debba trasformarsi ‘urgentemente’ in una fondazione di partecipazione, né con quali soci”. È il commento dell’ex sindaca di Verbania Silvia Marchionini all’indomani dell’approvazione, a maggioranza, della modifica statutaria votata dal Consiglio comunale nella seduta di ieri.
Secondo Marchionini, durante il dibattito consiliare né il sindaco né il capogruppo di maggioranza sarebbero riusciti a spiegare le motivazioni reali della scelta: “Non hanno saputo chiarire le ragioni sottese a tale trasformazione né indicare quali saranno i futuri soci, pubblici o privati, limitandosi a parlare di un presunto obbligo imposto e di uno statuto redatto con l’Agenzia del Demanio, senza fornire alcuna documentazione a supporto”.
L’ex prima cittadina critica anche il clima del confronto in aula: “La trattazione è stata scarsa e chiusa a qualsiasi confronto – prosegue – e non sono mancate sgradevoli allusioni a presunte irregolarità della gestione precedente, al limite della diffamazione”.
Marchionini interviene poi sui numeri degli ingressi a Villa Taranto citati dal capogruppo di maggioranza Beniamino Ricca, che ha parlato di 30 mila visitatori in più rispetto al 2024: “Quel dato – sottolinea – include anche gli ingressi gratuiti dei residenti del Vco nelle prime domeniche del mese. Gli ingressi paganti sono stati invece 18.500”.
“Riteniamo – conclude Marchionini – che la nuova gestione, così tanto decantata, debba ora dimostrare di saper ottenere la nuova concessione demaniale e non potrà che riconoscere, come fa l’intera cittadinanza, il valore dimostrato dalla direzione di Roberto Ferrari. Di certo Verbania non può accettare che un bene identitario come Villa Taranto abbia un destino non chiaro e non adeguatamente spiegato”.














