Al convegno di sabato 29 al Foro Boario di Crodo, l’onorevole Francesco Bruzzone ha annunciato di aver depositato un emendamento alla legge (annuale) di delegazione europea (che recepisce i provvedimenti legislativi comunitari), un emendamento che vincola il governo, nella fattispecie il Ministero dell’ambiente, a emanare entro 30 giorni uno o più decreti attuativi della direttiva europea che declassa la protezione del lupo da rigorosa a semplice.
“Si tratta - sottolineano dall’associazione nazionale per la tutela dell'ambiente e della vita rurali - di un provvedimento atteso dal mondo rurale e dai sempre più numerosi cittadini costretti a subire la presenza sempre più invadente del carnivoro. Nel convegno, i cui lavori sono stati seguiti anche dal prefetto vicario di Verbania, Gerardo Corvatta, si è discusso del lupo anche quale problema di sicurezza pubblica alla luce del crescente allarme sociale che attraversa sempre più numerose aree del paese”.
“Da segnalare - proseguono dall’associazione - anche l’intervento del dottor Mauro Deidier, con una pluriennale esperienza alla guida di aree protette regionali del torinese. Deidier ha sottolineato il ruolo svolto dai parchi per promuovere la presenza del lupo. Una “mission” che ha monopolizzato molte risorse e che è arrivata a introdurre nuovi vincoli per tutelare le aree di riproduzione del lupo. Il tutto in un contesto di forti sprechi di denaro pubblico, di perseguimento di visioni ideologiche e di abbandono delle funzioni originarie dei parchi che avrebbero dovuto anche realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali”.














