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Cultura | 01 ottobre 2025, 09:00

Omegna, il ricordo di Gilberto Carpo a un anno dalla scomparsa

Nei giorni scorsi è stata inaugurata una targa in memoria dell'artista, posta vicino al monumento ai caduti sul lavoro da lui realizzato

Un anno dopo la sua morte, Omegna ha voluto ricordare il maestro Gilberto Carpo alla presenza della moglie Bertilla, della sorella Rossana e dei figli Luisella e Raimondo, di amministratori cittadini e di tanti amici ed amanti dell'arte. È stata scoperta una targa a fianco del monumento ai caduti sul lavoro progettato e realizzato da Carpo insieme a Giovanni Crippa.

“Il mondo mi ha stancato, ma non la vita. Ho ancora tante cose da fare”, è scritto sulla targa: un pensiero che sintetizza perfettamente la filosofia di vita dell'artista. Carpo, che lavorò alle Ferriera Cobianchi, nella sua arte ha sempre trattato il mondo del lavoro, il rapporto tra uomo e macchina: a ricordarlo sono stati oltre alla figlia Luisella anche il presidente dell'associazione I Lamberti Giulio Martinoli e il critico d'arte Giuseppe Possa, che tra l'altro ha curato l’autobiografia di Carpo, “Quell'impetuoso torrente. L'arte e la mia vita”, in cui l'artista racconta il suo amore per la pittura e per ciò che ha avuto durante il suo percorso esistenziale.

Daniele Piovera

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