Il tema del rinnovo dei contratti della sanità privata è approdato ieri in Consiglio regionale. Rispondendo a un’interrogazione della consigliera Alice Ravinale (Avs), l’assessore alla Sanità Federico Riboldi ha assicurato che la questione verrà portata “con urgenza” alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, così da concordare una segnalazione ufficiale al Ministero della Salute.
Riboldi ha ricordato che in passato la Regione Piemonte aveva già erogato, in via straordinaria, un acconto del 50% dei maggiori oneri derivanti dagli incrementi contrattuali relativi al secondo semestre2020, per un importo di poco inferiore ai 4,4 milioni di euro. Un intervento reso necessario in attesa della revisione nazionale delle tariffe, che però non è mai arrivata: «A livello statale – ha spiegato –non ci sono state ulteriori indicazioni né stanziamenti specifici.
L’unica novità riguarda l’aumento delle tariffe previsto dalla legge di bilancio 2025, ma le risorse potranno essere usate solo dopo gli atti attuativi nazionali». La consigliera Ravinale, pur apprezzando l’impegno a livello nazionale, ha rimarcato il nodo di fondo: «Il problema è che molti operatori che lavorano per il pubblico – dalle Rsa alle strutture private accreditate– lo fanno ancora con contratti collettivi scaduti e peggiorativi. Ben venga il lavoro dell’assessore per aumentare le risorse, ma mi auguro soprattutto che ci sia un impegno reale per evitare che chi lavora perla Regione, in appalto o in accreditamento, debba lavorare in povertà».
Il riferimento è ai contratti Aiop e Aris, ormai scaduti da tempo, e alla stima di una carenza significativa di personale sanitario. Nella stessa sessione di sindacato ispettivo sono state trattate anche altre interrogazioni, tra cui i disservizi all’ospedale Maggiore diNovara, le criticità ferroviarie in diverse tratte piemontesi e iprogetti legati alle aree interne. Alcune istanze hanno ricevutorisposta scritta, in particolare quelle sul ricorso ai medici gettonisti e sul nuovo decreto tariffe Lea.