Si è conclusa l’operazione “SecureLake 2025”, svolta dalla componente navale della Guardia di finanza, durante l’estate che volge al termine, sui grandi laghi dell’Italia nord-occidentale. L’attività è stata finalizzata a offrire un servizio di prossimità, per finalità di polizia, diffondendo un’ampia percezione di sicurezza nell’utenza che ha usufruito della risorsa lago. In particolare, con riferimento al bacino del Verbano, le unità navali della sezione operativa navale lago Maggiore hanno effettuato 64 controlli di polizia lacuale, di cui 21 sono risultati irregolari, e hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per circa 23mila euro. Sono, inoltre, stati eseguiti 64 controlli di polizia, mediante la rilevazione di ogni dato utile per i successivi approfondimenti del corpo. Le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna. Nello specifico, sono state contestate irregolarità che attengono alla pericolosità della navigazione sotto costa, alla mancanza dei documenti di bordo, all’assenza dei mezzi di salvataggio previsti e all’eccesso di velocità. Per rendere ancora più efficaci e celeri i controlli alle unità da diporto presenti sul lago, per la prima volta, durante l’estate trascorsa, sono stati svolti pattugliamenti congiunti italo-svizzeri tra le unità navali della polizia cantonale e delle forze di polizia italiane, tra cui quelle della sezione operativa navale lago Maggiore della guardia di finanza, di stanza a Cannobio.
L’operazione “SecureLake 2025” rientra nell’ambito delle iniziative condotte dal corpo, anche in chiave preventiva, nel più ampio contesto operativo definito dalle competenti Prefetture, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. La guardia di finanza assicura, infatti, mediante la componente aeronavale, una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sui laghi maggiori nazionali, a tutela della collettività.