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Attualità | 07 agosto 2025, 15:30

Omegna, inaugurato l'Origami della Pace FOTO

Ieri al Forum il taglio del nastro per l'installazione che ricorda l'80° anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki

Si è tenuta nella serata di ieri, mercoledì 6 agosto, l’inaugurazione dell’Origami della Pace, un’installazione realizzata al Forum di Omegna in occasione dell’80° anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Daniele Berio, le autorità civili e religiose, Egle Bossetti, presidente del comitato in ricordo delle vittime del Ponte Morandi, e Tatsunori Kano, nato a Hiroshima e autore della stele posta accanto all’origami.

“Hiroshima e il Ponte Morandi: due tragedie distanti nel tempo e nello spazio, ma legate da un filo invisibile – le parole del sindaco Berio -. In entrambi i casi, la sofferenza delle vittime e dei sopravvissuti ha generato una forza nuova: quella della memoria attiva, che si trasforma in impegno concreto e in responsabilità collettiva. Oggi, grazie alla presenza del maestro Kano e della signora Bossetti, celebriamo proprio questo: il valore della memoria condivisa, che unisce popoli e comunità, trasformando il dolore in speranza e il ricordo in responsabilità”.

“Questa installazione – ha sottolineato il primo cittadino - fa parte di un progetto di grande valore artistico, ma non solo. Dall’orrore delle bombe lanciate su Hiroshima e Nagasaki e dalle iniziative che ne sono seguite è nato un percorso di coscienza, di pace e di speranza per i giorni futuri, dei quali l’umanità – anche se la cosa ha dell’incredibile – ha ancora disperatamente bisogno”.

Con questa cerimonia inaugurale dell’origami della pace, noi, come comunità, compiamo un gesto importante per mantenere vivo il ricordo di ciò che accadde in Giappone nell’agosto del 1945, nella ferma convinzione che la memoria di ciò che è stato sia utile per costruire consapevolmente ciò che sarà. Il luogo in cui ci troviamo è perfetto per accogliere un’opera destinata a diventare sentinella della memoria e voce della pace. Mi auguro che proprio qui le famiglie e gli insegnanti scelgano di portare i nostri bambini e ragazzi. Visitare questo luogo, conoscere la storia di Hiroshima e Nagasaki, e l’impegno dei sopravvissuti per l’abolizione delle armi nucleari, li aiuterà a diventare adulti consapevoli, capaci di comprendere il valore della pace e la responsabilità di custodirla”.

l.b.

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