Forza Italia: “Disastro viabilità a Verbania, stamattina un nuovo capitolo. Chiediamo risposte da Albertella”

“Un nuovo capitolo nel disastro della viabilità cittadina”. Così Forza Italia commenta la mattinata di martedì 3 giugno, segnata da lunghe code e disagi nella zona tra Feriolo e Fondotoce, dove – oltre ai cantieri già attivi – si è aggiunto un taglio piante alla rotonda di Fondotoce, comunicato dal Comune solo a intervento praticamente concluso.

“È inaccettabile – dichiara la capogruppo azzurra Mirella Cristina – che interventi di questo tipo vengano eseguiti in pieno giorno, peggiorando una situazione già critica, e soprattutto senza un’adeguata informazione preventiva. Su nove assessori e venti consiglieri, possibile che nessuno controlli l’impatto dei lavori sul traffico?”.

Cristina punta il dito sulla mancanza di coordinamento tra gli uffici comunali e l’amministrazione: “Con ben tre assessori con delega alla viabilità, è assurdo che nessuno si attivi per evitare sovrapposizioni tra cantieri e interventi. Era davvero necessario abbattere alberi in orario di punta? Era un intervento programmato o improvvisato durante la notte?”.

Forza Italia chiede chiarezza immediata e una programmazione trasparente: “Il Comune – prosegue Cristina – dica quali lavori sono previsti nei prossimi sei mesi sulle principali arterie cittadine. I verbanesi hanno diritto di sapere e di potersi organizzare. La situazione ha superato ogni limite, se non fosse drammatica ci sarebbe da ridere”.

Alle parole della capogruppo si unisce il consigliere Samuele D’Alessandro, che accusa il sindaco Gianni Albertella di mancanza di controllo e comunicazione: “Non si può continuare a gestire la viabilità in questo modo. I cittadini non sono di serie B. C’è gente che perde ore ogni giorno per andare a scuola o a lavorare, e tutto questo per colpa della disorganizzazione”.

Cristina e D’Alessandro chiedono ora risposte ufficiali: “Abbiamo sentito dire che il taglio piante sia avvenuto su richiesta della Polizia Locale. È vero? Oppure è stato deciso dagli uffici comunali? Chiediamo di sapere chi ha deciso, quando e perché, e se si poteva evitare. I cittadini meritano risposte, non silenzi”.