Dopo mesi di impasse, il Consiglio comunale di Stresa ha dato il via libera al rendiconto finanziario per l’anno 2024. Il documento ha ottenuto l’approvazione con i voti favorevoli dei sei consiglieri di “Progetto Comune”, la lista che sostiene la sindaca Marcella Severino, e dei due rappresentanti di “Per Stresa”, Andrea Ardizzoia e Tommaso Coppini. I due consiglieri avevano recentemente annunciato un accordo programmatico su nove obiettivi da realizzare entro la fine del mandato amministrativo, fissato per la primavera 2026.
Il bilancio si chiude con un avanzo di amministrazione pari a 7,8 milioni di euro, di cui 1,4 milioni immediatamente disponibili. Il fondo di cassa comunale, invece, ammonta a 15,19 milioni.
La sindaca Severino ha sottolineato l’importanza degli investimenti previsti: «Nel corso del 2024 abbiamo avviato o messo in programma interventi per un valore complessivo di 10 milioni di euro, tra opere già in corso, progettazioni e bandi di gara». Tuttavia, ha anche riconosciuto la riduzione dell’avanzo disponibile: «Siamo passati da 11 a 7 milioni totali, e da 2,8 a 1,4 milioni per la parte immediatamente spendibile».
Molto critico il fronte della minoranza. Il capogruppo di “Grande Stresa”, Canio Di Milia, ha puntato il dito contro la gestione delle risorse: "Con oltre 15 milioni in cassa ancora inutilizzati, è evidente che qualcosa non sta funzionando. È il segno di una macchina amministrativa bloccata". Di Milia ha fatto anche un confronto con la vicina Baveno: "Lì la cassa è scesa a 1,9 milioni, perché si investe sul territorio". Sulla stessa linea Carlo Falciola, che ha lamentato l’assenza di progettualità legata al Pnrr: "Nel bilancio non c’è traccia di fondi europei: un’occasione persa".
La seduta si era aperta con un confronto politico acceso sul nuovo equilibrio in Consiglio. Senza il sostegno di Ardizzoia e Coppini, la maggioranza non avrebbe avuto i numeri per approvare il documento. "Il nostro impegno è garantire che vengano attuati i nove punti concordati", ha spiegato Ardizzoia motivando il voto favorevole. Ma per l’opposizione si tratta di un’alleanza di convenienza. L’ex sindaco Giuseppe Bottini ha parlato di "intesa mascherata da salvataggio della città", mentre Falciola ha ironizzato: "Sta nascendo l’amministrazione Ardizzoia-Severino".