Era il 27 settembre 1910 quando Geo Chavez morì all’ospedale di Domodossola.
Erra stato ricoverato dopo essere precipitato col suo aereo dopo aver superato le Alpi. Un’impresa che vece scrivere fiumi di articoli.
Questo è il 114° anniversario della trasvolata compiuta da Geo Chàvez, 23 anni, peruviano, che per primo – era il 23 settembre 1910 - riuscì ad attraversare le Alpi su un aereo, volando sull’improvvisata rotta Briga-Sempione-Domodossola. Un’impresa che costò la vita a Chàvez: perì nella manovra di atterraggio sui prati alle porte di Domodossola, in regione Siberia, dove venne eretto un cippo.
Un’impresa compiuta con un monoplano Blériot XI, spinto da un motore rotativo a pistoni da 50 cavalli,
Chàvez partì da Briga alle 13:29, superò il Sempione, le gole di Gondo, per scendere, lungo la val Divedro, verso Domodossola. Un’impresa che però si concluse in tragedia perché a venti metri dal suolo l’aereo precipitò di punta per l’improvviso cedimento della struttura alare.
Chàvez morì all’Ospedale San Biagio di Domodossola per le gravi ferite riportate nell’impatto.