Ancora attivo a Cannobio il dispositivo di soccorso per la ricerca del cinquattottenne di nazionalità tedesca che non ha fatto rientro mercoledì 31 luglio dopo un'escursione sul Monte Giove.
I soccorritori hanno battuto i sentieri che l'uomo avrebbe potuto percorrere e con particolari tecnologie, hanno interrogato le celle telefoniche agganciate dal suo telefono cellulare. Le zone di ricerca effettuate da Vigili del Fuoco, Sagf della Guardia di Finanza, Soccorso alpino e volontari civili si sono concentrate nella fascia di territorio tra il Monte Giove, le frazioni di Cannobio sottostanti e San Bartolomeo, località da cui era partito. L'elicottero Drago proveniente da Malpensa ha effettuato oggi dei sorvoli nelle zone più impervie non percorribili a piedi e ha trasportato i soccorritori a monte nei punti pianificati per le verifiche.
Battute anche le aste fluviali con unità specialiste in forra del Soccorso alpino. L'unità di crisi locale (UCL) è stata allestita al parco della Cartiera a Cannobio, dove il comune ha messo a disposizione la struttura per la logistica. Le ricerche riprenderanno domani mattina all'alba.
Redazione