Mattinata di forte apprensione a Macugnaga, dove poco dopo le 11.30 si è verificato un incidente lungo il secondo troncone della funivia del Monte Moro, quello che collega l’Alpe Bill alla stazione in quota a circa 2.800 metri. Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio sarebbe riconducibile a un malfunzionamento di natura meccanica, in particolare al sistema di frenata dell’impianto.
Le cabine, che avrebbero dovuto rallentare automaticamente in fase di ingresso in stazione, sarebbero invece arrivate a velocità superiore al normale, andando a urtare le strutture di protezione presenti all’interno dell’infrastruttura. Il tecnico a bordo, resosi conto dell’anomalia, avrebbe tentato di contenere la corsa azionando manualmente il freno, riuscendo a fermare l’impianto ma senza evitare l’impatto.
Il bilancio dell’incidente è di dodici persone ferite in modo lieve, tra cui due bambini. La maggior parte ha riportato contusioni ed escoriazioni, mentre un uomo ha subito un taglio a un arto superiore. Tutti i feriti sono stati trasportati al Dea dell’ospedale San Biagio di Domodossola per accertamenti. Ferito anche il manovratore di una cabina che stava scendendo vuota verso valle e che si è arrestata violentemente in stazione, riportando una contusione alla schiena.
Immediato l’intervento dei soccorsi, attivati dal responsabile degli impianti. Sul posto sono confluiti Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Soccorso Alpino civile, personale del 118 e Carabinieri, che hanno gestito sia l’assistenza ai feriti sia la complessa operazione di evacuazione.
In quota sono rimaste bloccate 94 persone, oltre a cinque addetti, che sono state inizialmente accolte presso il rifugio Oberto-Maroli. L’evacuazione è avvenuta tramite una staffetta di elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, che hanno trasportato tutti i presenti a valle in sicurezza entro il primo pomeriggio. Contestualmente, l’impianto è stato fermato e le piste da sci chiuse.
La Procura di Verbania ha aperto un fascicolo contro ignoti, ipotizzando i reati di lesioni e attentato alla sicurezza dei trasporti. L’intera infrastruttura funiviaria è stata posta sotto sequestro dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, d’intesa con l’autorità giudiziaria, per consentire tutti gli accertamenti tecnici necessari.
Gli investigatori stanno acquisendo documentazione, ascoltando i testimoni e analizzando i dati registrati dalle scatole nere dell’impianto, che potrebbero fornire indicazioni decisive sulle cause del guasto. L’incidente riaccende l’attenzione su un’infrastruttura storica, attiva da oltre sessant’anni e centrale per l’offerta turistica di Macugnaga, oggi chiamata ad affrontare una fase delicata anche sotto il profilo della sicurezza e della gestione degli impianti.





















































