“Ragazzi, leggete la Costituzione!”. S’è conclusa con questa esortazione del prefetto, Michele Formiglio, ai neo maggiorenni che avevano appena ricevuto in dono una copia della Carta, la 78° Festa della Repubblica in piazza Garibaldi.
Poco prima erano state conferite le onorificenze al merito. A tre Grand’Ufficiali – Claudio Marenzi, Maurizio Cavezzali, Gilberto Tabarini – e tre Cavalieri: il direttore della banda cittadina, maestro Paolo Milesi; il tenente colonnello dei carabinieri, tenente colonnello Fabio Volpe, già comandante della compagnia di Verbania quand’era capitano, e Matteo Marcovicchio.
Marinella Franzetti, vicesindaco di Verbania, ha ricordato che il cambio di regime da monarchico a repubblicano, avvenne “per la prima volta con la partecipazione al voto delle donne” e fu una donna, la socialista Lina Merlin, l’autrice dell’articolo 3 che sancisce l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge “senza distinzione di razza, sesso, religione, condizioni economiche e sociali”. “A noi donne di oggi – ha concluso – spetta di svolgere il nostro ruolo di madri, mogli, lavoratrici nel solco tracciato da queste grandi donne che conobbero la persecuzione e il carcere ad opera del regime fascista”.
Formiglio ha letto il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando l’importanza politica dell’Unione europea “con le guerre in corso che rischiano d’estendersi ad un conflitto più generale”.