Con “Una Verbania a sinistra” si ricompone quella diaspora che, nel 2014, aveva favorito la vittoria alle primarie Pd di Silvia Marchionini, preludio della sua prima elezione a sindaco di Verbania. La lista, infatti, è la sintesi di “Una Verbania Possibile”, la lista civica che candidò Carlo Bava nel 2014 e Renato Brignone nel 2019 e della lista di sinistra che, nel 2014, appoggiò Marchionini salvo poi uscire dalla maggioranza dopo un anno e nel 2019 candidò senza centrare il quorum Vladimiro Di Gregorio.
Oggi, le due componenti a sinistra del Pd – tre considerando che in lista ci sono anche esponenti di Sinistra Italiana come l’ex sindaco Pietro Mazzola e Chiara Leone – si riuniscono a sostegno di Riccardo Brezza perché, spiega Di Gregorio, “Brezza rappresenta la Verbania che sta cambiando”. Credono allo slogan “Cambia il vento” che ha consentito a Brezza di vincere le primarie contro Chiara Fornara e – sperano - gli consentirà di diventare sindaco di Verbania.
Questi i candidati al Consiglio comunale: Eraldo Baldioli, Elena Bianchi, Eleonora Bracuto Cabassa, Marzio Cabassa, Monica Carbonara, Roberto Ciuffetelli, Mariana Cogrossi, Gessica Colli, Paolo De Piccoli, Vladimiro Di Gregorio, Donatella Ducale, El Mostafa Essabri, Giordano Andrea Ferrari, Orazio Filocamo, Laura Garzoli, Andrea Isoli, Shila Farahani Jalali, Chiara Leone, Roberto Liboi, Rosa detta Rosanna Lombardo, Ermir Lushnjari, Andrea Marconi, Pietro Mazzola, Anna Maria Cristina Molé, Francesca Noja, Micciolo Michele Paolino, Alberto Movalli, Gustavo Pellizza, Giancarlo Pizzardi, Rossano Sansonne, Andrea Sassi, Sergio Zanotti.














