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Attualità | 05 maggio 2024, 08:00

Direttiva Breakfast, Coldiretti: "Un passo avanti per la tutela del miele italiano"

"Si è però persa l'ennesima occasione per assicurare trasparenza su marmellate e succhi"

Direttiva Breakfast, Coldiretti: "Un passo avanti per la tutela del miele italiano"

La Direttiva Breakfast assicura una maggiore tutela della produzione nazionale di miele, ma su succhi e marmellate si è persa l’ennesima occasione per assicurare più trasparenza ai cittadini, soprattutto in un settore che vede come primi consumatori le giovani generazioni. Ad affermarlo è la Coldiretti nel commentare il via libera definitivo degli Stati membri, durante il Consiglio Ue Agricoltura, all’accordo raggiunto con l’Europarlamento sulle nuove norme.

Come richiesto da Coldiretti, la “direttiva colazione” contrasterà con maggiore efficacia le importazioni di miele adulterato da Paesi terzi attraverso l'etichettatura obbligatoria e chiaramente visibile del paese di origine e avvieranno un processo per creare un sistema di tracciabilità del miele. Secondo l’elaborazione del Centro Studi Divulga su dati Unioncamere 2022, in Piemonte sono state rilevate 6.125 aziende nel 2022 e oltre 195 mila alveari.

“Una novità importante rispetto a una situazione dove l’import sleale di prodotto di scarsa qualità e a prezzi stracciati dall’estero, sta affossando il nostro miele – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. In sede di accordo è stato però stralciato l’obbligo dell’indicazione obbligatoria dell’origine della materia prima per succhi di frutta, marmellate e confetture, inizialmente inserito proprio su pressing della Coldiretti. Un passo indietro verso la tutela della libertà di scelta e la difesa della salute dei cittadini europei, a partire da quelli più giovani, solo parzialmente compensato dalle indicazioni più chiare sul contenuto di zucchero nei succhi e sul contenuto minimo di frutta nelle confetture e nelle marmellate”.

Proprio per portare l’Ue a cambiare direzione nelle politiche di tutela dei cittadini la Coldiretti ha lanciato dal Brennero una grande mobilitazione con obiettivo la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola. L’obiettivo è rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine in etichetta su tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione. Una mobilitazione che potrà essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.

Comunicato Stampa

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