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Verbania | 03 maggio 2024, 15:15

Anche la Casa della Resistenza si unisce al cordoglio per la scomparsa di Pierantonio Ragozza

"Con lui se ne va un prezioso ricercatore, uno storico appassionato, un organizzatore culturale che sapeva mettere competenza e valore in tutte le attività in cui si trovava impegnato"

Anche la Casa della Resistenza si unisce al cordoglio per la scomparsa di Pierantonio Ragozza

Anche la Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce si unisce al cordoglio dei famigliari e del mondo della cultura ossolana per la perdita di Pierantonio Ragozza. “Con lui se ne va un prezioso ricercatore, uno storico appassionato, un organizzatore culturale che sapeva mettere competenza e valore in tutte le attività in cui si trovava impegnato”, si legge in una nota diffusa dal direttore Andrea Pozzetta a nome di tutta la comunità della Casa della Resistenza. “È una perdita dolorosa per la Casa della Resistenza, con cui Pierantonio Ragozza da sempre aveva collaborato. Da alcuni mesi, inoltre, era entrato a far parte del comitato scientifico della Casa, portando anche in quella sede le sue idee e le sue visioni per la promozione della storia e della cultura locale”.

“Molti i progetti che avevamo in cantiere e su cui stavamo lavorando”, ricorda Pozzetta.  “L’organizzazione dell’80° anniversario della Repubblica partigiana dell’Ossola, innanzitutto, le ricerche storiche sulla figura di Attilio Moneta, attività didattiche con le scuole del territorio, mostre, convegni, iniziative per far conoscere la Resistenza ossolana al di fuori dei nostri confini e molto altro ancora. Pierantonio era una certezza, era il consiglio sempre pronto, era la pacatezza, ma al contempo la determinazione nel portare avanti i progetti e le iniziative”.

“Giurista di formazione, aveva la storia, la Resistenza e l’Ossola nel cuore, fin dalla sua tesi di laurea dedicata alla repubblica partigiana – conclude il direttore della Casa della Resistenza -. Di lui avremo molto da custodire, a partire dai numerosi studi, dai saggi, dagli articoli pubblicati nei decenni sulla stampa locale e non solo. Spetta a noi, ora, valorizzare il suo lavoro di ricerca.

Anche se non voleva essere chiamato con l’appellativo di “professore”, Pierantonio Ragozza è stato un maestro, nel vero senso della parola”.

Redazione

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