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Attualità | 28 giugno 2025, 16:00

Ripensiamo la parola “anziano”: Auser Insieme Verbania promuove un nuovo sguardo sull’invecchiamento

L’associazione invita a superare i vecchi pregiudizi e rilancia attività e socialità per gli over 60, in vista del convegno per il decennale

Ripensiamo la parola “anziano”: Auser Insieme Verbania promuove un nuovo sguardo sull’invecchiamento

Auser Insieme Università del Ben Essere APS ETS Verbania desidera condividere alcuni spunti di riflessione offerti dalla socia Maria M. su un tema molto sentito dalla popolazione: il significato della parola “anziano”.

“Ma che bella notizia! Quindi io non sarei ancora un anziano?” si chiede stupito il signor Achille, 74 anni, volontario impegnato nella cura del Parco del Ben-Essere di Auser Insieme Verbania, in Corso Cairoli 39 a Intra.

Secondo il Cancelliere prussiano Bismarck, nel XIX secolo la soglia dell’anzianità era fissata a 65 anni, con una visione legata alla “buona morte”. Ma oggi, grazie agli studi più aggiornati della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), da 60 a 74 anni si parla di “anzianità”, da 85 anni si entra nella categoria dei “grandi vecchi” e dai 94 anni si è considerati “centenari”.

Dopo 10 anni di attività nel campo dell’invecchiamento attivo, anche Auser Insieme cambia la sua filosofia, prendendo atto che non esistono più le “stagioni” di una volta, né atmosferiche né di vita.

Le attività ricreative e culturali si fermano nei mesi estivi? Gli anziani, che rappresentano il 28% della popolazione di Verbania, restano isolati e soli? I rapporti con le famiglie in vacanza si interrompono?

“Noi di Auser Insieme ‘ci siamo’”, affermano con forza. “Già a giugno abbiamo organizzato molteplici iniziative al fresco del parco, aperte a tutta la cittadinanza: dall’uso degli attrezzi alle ginnastiche dolci, dal Tai Chi allo Yoga, dalla ginnastica country agli aperitivi sociali, al cambio-abiti, alla cura del giardino, ai giochi da tavolo e alle piacevoli chiacchierate tra amici… abbiamo creato vero Ben-Essere.”

E le uscite settimanali? “Arriva la truppa dell’Auser!”, commentano con gioia i gestori di circoli e rifugi alpini, pronti ad accogliere 50, 60 o 70 escursionisti in marcia sulle montagne del Vco.

L’impegno non si ferma qui: “Con la nostra esperienza, ci interroghiamo su come collaborare con altre realtà sociali, anche intergenerazionali, mantenendo come partner primaria l’Amministrazione Comunale, per costruire una sinergia che possa contrastare l’emarginazione sociale e la solitudine, veri acceleratori dell’invecchiamento.”

Il convegno di studio previsto per novembre, in occasione del decennale dell’associazione, cercherà di offrire risposte e nuove strategie.

Per ora, un manifesto esposto nella sede di Corso Cairoli recita: “Si comincia ad invecchiare quando si smette di imparare”, frase di Rita Levi Montalcini che i soci conoscono a memoria e che guida il nostro impegno quotidiano.

a.f.

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